Il Mostro di Firenze, la produzione Rai Documentari oggi su Rai2
Nella prima serata di oggi, giovedì 9 dicembre, su Rai2 andrà in onda “Il Mostro di Firenze: Quel silenzio che non tace – Bugie e verità”, terzo appuntamento della serie Crime Doc targata Rai Documentari e che ci condurrà proprio dentro quel periodo che va dal 1974 al 1985 nel quale la provincia fiorentina fu scossa da sette duplici crimini. A precedere la coproduzione Rai Documentari e Verve Media Company, sarà un’anteprima realizzata dallo scrittore e magistrato Gianrico Carofiglio.
Al centro della docuserie, ovviamente saranno proprio i delitti compiuti dal Mostro di Firenze e che presero il via con un duplice omicidio nel 1968, per poi riprendere la scia di sangue solo sei anni dopo. Sedici, in tutto, le vittime innocenti. Otto i duplici delitti che hanno contribuito a scrivere una delle pagine più oscure della cronaca nostrana. Quello che accadde tra la fine degli anni Sessanta e metà degli anni Ottanta, sconvolse l’Italia intera spaventando le famiglie italiane come nessun altro caso di cronaca prima di allora.
Il Mostro di Firenze: le tappe più importanti e gli interrogativi sulla vicenda di cronaca che scosse l’Italia
L’inchiesta sul Mostro di Firenze divise, allora come ora, l’opinione pubblica e la magistratura riempiendo pagine e pagine di quotidiani e riviste ma anche ore di trasmissioni televisive. Fu il primo caso criminale a dare il via alla spettacolarizzazione mediatica della giustizia nel nostro Paese. Tre differenti gradi di giudizio fecero emergere un mostro di Firenze e tre teste, ovvero quelle di Pietro Pacciani, Mario Vanni e Giancarlo Lotti. Tuttavia resta ad oggi aperta ancora una domanda cruciale: la verità processuale coincide del tutto con la realtà dei fatti?
La domanda torna al centro dell’attenzione a distanza di oltre 50 anni dal primo omicidio anche nell’ambito della docuserie che andrà a ripercorrere le vicende del Mostro di Firenze a partire dalle prime indagini, le diverse piste, le tesi delle procure e le rispettive guerre, la psicosi che si diffuse negli Anni Ottanta in tutta Italia. E poi il processo a Pacciani rimasto in sospeso dopo la sua morte, e quello ai suoi due ‘compagni di merende’. La docuserie porrà poi l’accento, attraverso un’attenta rilettura delle indagini e l’analisi delle scene del crimine da parte degli esperti, sulle dinamiche di alcuni degli otto duplici omicidi commessi in quegli anni. Ad oggi, la sola certezza è legata a una stessa arma, una Beretta calibro 22, usata per uccidere 16 persone senza colpe. Per sei delle quali, ad oggi, nessuno è stato ancora condannato. La docuserie potrà essere seguita anche in diretta streaming sulla piattaforma Rai.tv (sito web ed app) e recuperata successivamente in replica nella sezione ‘on demand’.