Il nome di Elly Schlein, nonostante posizioni di dissenso come quella espressa da Romano Prodi, prende sempre più strada come possibile candidata alle Europee. Fonti vicine ai Dem hanno spiegato che “con varie sfumature, tutti in segreteria” le “hanno chiesto di candidarsi”. Un invito di cui la politica Pd avrebbe “preso atto” promettendo di “ragionarci su”. La leader, però, “prima di esprimersi” attenderà “l’impianto generale delle liste sia chiuso”. Come spiega La Stampa, la riunione è iniziata oggi alle 14 ed è durata circa tre ore.
I temi affrontati nella riunione del Pd sono stati diversi, a partire dalla linea del partito in vista delle tornata elettorale. “Il Pd ha gestito la questione delle alleanze alle amministrative e alle regionali con una linea unitaria. Con lo stesso spirito verrà affrontato il tema delle europee. L’avversario è la destra” spiegano fonti Dem. E poi ancora: “Il combinato disposto tra gli ultimi dati sulla povertà e l’attacco alla libertà di informazione” tra il caso Agi e “una Rai che è militarmente occupata dalla destra, ci impone di stringere un’alleanza tra le sensibilità di questo partito: l’unico avversario del Pd è la destra”.
Pd: “Confermiamo la crescita dell’ultimo anno”
Il Pd, secondo quanto emerso dalla riunione odierna, “vuole confermare la crescita dell’ultimo anno e tutto quello che va in questa direzione verrà messo in campo dal partito, anche nella chiusura ormai prossima liste per le europee“. Uno spazio che secondo Schlein deve essere occupato “dai temi e non dal dibattito sui nomi”, spiega La Stampa. È nato da qui un confronto sulla “sanità in ginocchio” e sulla legge di iniziativa popolare sul salario minimo sulla quale il Pd non ha intenzione di “mollare di un centimetro”. Infatti, secondo la fonte Dem, “il no della destra ci sembra un’enormità anche rispetto ai dati Istat sulla povertà”.
Si tratta di una battaglia da portare avanti “insieme alle altre opposizioni” per i Dem. Nel corso della riunione ci sarebbe stato poi un ringraziamento a Igor Taruffi e Davide Baruffi, responsabili Organizzazione ed Enti locali, per l’impegno messo nella costruzione delle alleanze per regionali e amministrative. La partita è stata “gestita con una linea unitaria nel partito senza badare a chi ha votato chi al congresso. Con lo stesso spirito intendiamo andare avanti per le liste delle europee” ha concluso la fonte presente all’incontro.