Paola Casella parla de Il Premio su MyMovies, specificando: “La compulsione a piazzarsi nel centro della scena condanna gli artisti a confinare ai margini il resto del mondo, anche i figli”. Sicuramente il film invita a riflettere anche se non mancano le sorprese e i sorrisi. Su MyMovies il giudizio è di tre stelle su cinque. Roberto Nepoti specifica a La Repubblica: “Quando il personaggio di un film deve riscuotere un premio prestigioso si guarda bene dal prendere l’aereo. Va a ritirarlo in auto. Il viaggio è anche interiore, a ogni tappa corrispondono momenti della vita, incontri rivelatori e molto altro. Su questa pista narrativa, che aveva intrigato Bergman e Fabio Carpi, si è avventurato anche Alessandro Gassmann scrivendo e dirigendo una commedia drammatica meno ambiziosa ma piacevole e non banale“. Il Premio va in onda in prima serata su Canale 5 a partire dalle 21.30, lo potremo seguire anche in diretta streaming sui nostri dispositivi cliccando qui.
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Di e con Alessandro Gassmann
Il Premio
va in onda dalle 21.30 su Canale 5 oggi, 28 aprile 2019. Il film è datato 2017, non si tratta di una premiere assoluta ma concede a tutti coloro che l’hanno perso in sala o nelle prime Tv di poter godere di una commedia divertente, ispirata, non troppo ossessiva come spesso accade nei finali delle commedia italiane moderne. Merito di ciò il regista, Alessandro Gassman, ovviamente figlio di Vittorio ma già da molti anni sulla cresta dell’onda di un cinema che ha saputo interpretare senza soffrire dei soliti paragoni con il padre. Gassman non è alla prima commedia diretta, lo ricordiamo infatti come regista con i film ‘Razzabastarda’ del 2013, ‘Torn – strappati’, del 2015, nel 2017 con questa pellicola, quindi se la regola si conferma, il 2019 potrebbe essere l’ennesimo anno in cui Gassman figlio si concede alla regia, lo vedremo. Il cast lo vede a sua volta protagonista anche davanti alle cineprese, la sua vera identità, l’attore, una carriera confermata da tanti successi come, ‘Di padre in figlio’ diretto e interpretato assieme al padre, ‘I miei più cari amici’ diretto da Alessandro Benvenuti, ‘I banchieri di Dio – Il caso Calvi’, di Giuseppe Ferrara e tante altre pellicole che dal 1982 all’ultima, ‘Croce e delizia’, in lavorazione, l’hanno visto protagonista del nuovo cinema italiano, non di rado accanto ad un altro figlio celebre, Ricky Tognazzi. Assieme a Gassman un mostro sacro dell’arte, quindi intendendolo come sommo attore di prosa, cinema, varietà, anche poeta, anche maestro di arte drammatica: Gigi Proietti, forse il dinosauro superstite di un’Italia che non c’è più, di una Roma che non c’è pi, tra le miserie e nobiltà del cinema e del teatro, quella dei Fabrizi e Panelli, Montesano e tanti altri. Nel film troviamo inoltre l’ottimo outsider di lusso Rocco Papaleo e la brava Anna Foglietta, un cast che merita il successo che la pellicola ha avuto.
Il Premio, la trama del film
La storia de Il Premio racconta il viaggio verso Stoccolma da parte di Giovanni Passamonte, nella pellicola ruolo interpretato proprio da Gigi Proietti, un anziano scrittore che, un po’ a sorpresa, viene insignito del Premio Nobel per la Letteratura. Occorre quindi andare in Svezia ma Giovanni Passamonte non andrà da solo, l’accompagneranno i membri della sua scanzonata famiglia, un gruppetto che ben rappresenta l’Italia moderna. Il contrasto tra il vecchio intellettuale e, ad esempio, la giovane nipotina blogger ed amante dei social network o il fedele segretario, quasi un amico più che un dipendente per lo scrittore. Ma la vera trama si focalizza sul rapporto tra Giovanni Passamonte ed il figlio, il quale ha la pretesa, lo è la sua occupazione professionale, di essere personal trainer del padre ma la realtà è che proprio lui per primo avrebbe bisogno di un personal trainer, o meglio, di un life coach, vista la crisi esistenziale dovuta alla rottura, forse irreparabile, con la moglie. Questa scanzonata ‘armata’ di giovani Brancaleoni diretta a Stoccolma, non lesinerà di concedersi anche momenti di riflessioni tra ottime gag sulle quali, ovviamente, Gigi Proietti non risparmia nulla della sua classe.