Il primo Natale ci propone: “Gag, equivoci e intesa ipercollaudata tra Ficarra e Picone che ampliano di fatto il pubblico senza però riuscire a far pensare”. Giancarlo Zappoli non può che premiare il film, assegnandogli tre stellette sulle cinque messe a disposizione e specifica: “I due comici siciliani davanti al loro primo film di Natale dovevano cercare la formula giusta per portare nelle sale un’opera che raggiungesse il target familiare. Di soluzioni facili ed esempi ne avrebbero avuti a disposizione fin troppi. La loro comicità però ha da sempre rifiutato la risata grassa e qui il processo si è anche affinato”. Su IlGiornale poi Serena Nannelli specifica come questo film sia “all’insegna del garbo e della misura. È una sorta di parodia educata della nascita di Gesù Cristo”. Il film fa sorridere e riflettere anche se come in tutti quelli della coppia comica sembra mancare qualcosa per spiccare definitivamente il volo. Il primo Natale va in onda in prima serata su Canale 5, clicca qui per seguire il film in diretta streaming.
Il primo Natale, le curiosità
Il primo Natale
è divertente, ma, allo stesso tempo, aiuta a riflettere in maniera seria come piace alla coppia. ‘Il primo Natale’ ha ricevuto nel 2020 un premio al Bari international Film festival (Bif&st) e, nello stesso anno, cinque candidature ai Nastri d’Argento. Da vedere per entrare, in punta di piedi, nella capanna prima della Natività divertendosi con garbo. Nel cast, nel ruolo di Erode, l’attore genovese Massimo Popolizio, indimenticabile in ‘La banda dei Babbi Natale’ con Aldo, Giovanni e Giacomo, oppure, sempre con il trio milanese, ‘Il ricco, il povero e il maggiordomo’. Popolizio anche protagonista dell’ultimo film di Sergio Castellitto, ‘I predatori’, una pellicola prodotta da Fandango e RAI Cinema. Nel cast del film troviamo anche la splendida Grace Ambrose nel ruolo di Noa. La classe 1996 di Roma non ha alle spalle una grandissima esperienza, ma ha già dimostrato di essere un buon talento. È nota soprattutto per aver partecipato a Il Paradiso delle Signore oltre a Una pallottola nel cuore.
Il primo Natale, film su Canale 5 con Massimo Popolizio
Il primo Natale
va in onda su Canale 5 nel prime time di oggi, 21 dicembre 2021, con inizio a partire dalle ore 21,20. Si tratta di un film diretto da Ficarra e Picone, comici a largo raggio, due attori che hanno sempre tutelato la propria immagine mettendoci del loro anche nella regia e nelle produzioni, non solamente la faccia davanti alle cineprese o alle telecamere televisive.
Come attori e registi li ricordiamo in ‘Nati stanchi’, il loro primo successo sul grande schermo datato 2002, al quale seguirà ‘Il 7 e l’8’ con Eleonora Abbagnato, ‘La matassa’ con Pino Caruso, ‘Anche se è amore non si vede’ con Ambra Angiolini, ‘Andiamo a quel paese’ nel 2014, film nel quale compare anche l’amico e corregionale Nino Frassica, nel 2017 ‘L’ora legale’ con Leo Gullotta, ‘Il primo Natale’ è l’ultimo dei film diretti e interpretati dalla coppia siciliana. Nel cast, nel ruolo di Erode, l’attore genovese Massimo Popolizio, indimenticabile in ‘La banda dei Babbi Natale’ con Aldo, Giovanni e Giacomo, oppure, sempre con il trio milanese, ‘Il ricco, il povero e il maggiordomo’. Popolizio anche protagonista dell’ultimo film di Sergio Castellitto, ‘I predatori’, una pellicola prodotta da Fandango e RAI Cinema.
Il primo Natale, la trama: un paesino nel mezzo della Sicilia
Leggiamo la trama de Il primo Natale. Don Valentino (Picone), è parroco della Chiesa del piccolo paesello siciliano di Rocca di Mezzo Sicula e nel 2019, nel periodo antecedente la celebrazione del Natale, sta allestendo il classico e annuale Presepe vivente. La Chiesa di Rocca di Mezzo Sicula custodisce, all’insaputa del prete, una reliquia che fa gola ad un povero cacciatore di questi articoli sacri, Salvo, che è a conoscenza del valore tutto sommato ghiotto del bambinello locale e lo vuole rubare per farci un piccolo malloppo. Salvo è ateo, ma deve trovare uno stratagemma per frequentare la Chiesa e l’allestimento e la ricerca del cast per il Presepe vivente è l’opportunità che attendeva. Proprio Salvo, un abile attore, nulla da dire, risulta assai convincente durante le sessioni dei provini e ottiene la parte di San Giuseppe, un ruolo che, lo si voglia o no, è protagonista, ma per il ladruncolo è occasione ghiotta di poter stare davvero molto vicino al bambinello che vuole fare suo con il furto. Salvo ruba il bambinello, fugge, il parroco, Don Valentino, lo vede e lo insegue, entrambi sono in un canneto, uno segue l’altro per acciuffarlo e in quel luogo li ha condotti una misteriosa bambina vestita di rosso. Riescono ad uscire dal canneto ma non sono più nella loro epoca: ora intorno a loro, in una sorta di città nel deserto, centurioni romani e palestinesi dell’epoca sono le persone che vivono quel luogo, fuori dal tempo, anzi, a ritroso nel tempo, nell’anno 0, dove tutto ebbe inizio.