Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue, diretto da Luciano Salce
Mercoledì 11 settembre, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16:35, la commedia italiana del 1969 dal titolo Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue.
Il film è diretto dall’attore e regista Luciano Salce, che nel corso della sua carriera ha lavorato con grandi nomi del mondo dello spettacolo, come Luigi Zampa, Sergio Corbucci e Monica Vitti. Le musiche hanno invece la firma del pianista e compositore Piero Piccioni, che lavorerà nuovamente con il regista nel decennio successivo in Professor Kranz tedesco di Germania (1978), Riavanti… Marsch! (1979) e Rag. Arturo De Fanti, bancario precario (1980).
Il protagonista è interpretato dal grande e poliedrico Alberto Sordi, considerato uno dei massimi interpreti della commedia italiana.
Al suo fianco l’attrice Ida Galli, che ha lavorato in alcuni lungometraggi diventati cult, come Nel blu dipinto di blu (1959), La dolce vita (1960) e Il gattopardo (1963).
Nel cast anche: Nanda Primavera, Pupella Maggio, Claudio Gora, Alessandro Cutolo, Giovanni Nuvoletti e Marisa Fabbri.
La trama del film con Alberto Sordi su Rete 4: un sequel de Il medico della mutua
Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue racconta la storia del dottor Guido Tersilli (Alberto Sordi) che, dopo avere ottenuto la libera docenza grazie ad una serie di favori, riesce a conquistare la poltrona di primario di una pregiata e rinomata clinica, Villa Celeste, di cui è proprietario suo suocero.
Il protagonista non desidera altro che diventare estremamente ricco, non prestando molta attenzione all’aspetto umano che il proprio ruolo gli imporrebbe.
I clienti più agiati vengono tenuti come ospiti della struttura più tempo del necessario, mentre quelli in difficoltà economiche vengono rispediti con le motivazioni più assurde.
Questo comportamento così meschino provoca lo sdegno dei suoi collaboratori, che decidono di abbandonarlo in massa, seguiti all’istante dai pazienti della clinica, ovviamente allarmati dal nuovo modus operandi della struttura.
Rimasto ormai solo, il medico inizia a riflettere sul suo fallimento, ma il suo struggimento dura ben poco, infatti l’arrivo di sua madre dalla Svizzera, dove era andata per sottoporsi ad alcune tecniche di ringiovanimento, gli ispira una brillante idea.
Tersilli decide di trasformare la clinica in un costoso centro di ringiovanimento, ottenendo immediatamente un successo clamoroso.
Il destino di Villa Celeste è ormai ben chiaro: le nuove pazienti saranno donne mature e molto facoltose, disposte a tutto pur di apparire più giovani e luminose.