Abbiamo chiesto a Nando Sanvito, giornalista sportivo di Mediaset ed esperto di calcio spagnolo, un’opinione sui rumors di questi giorni che parlano di possibili operazioni di calciomercato tra le milanesi e le big di Spagna. Ecco le sue riflessioni in esclusiva per ilsussidiario.net

Settimana calda sul fronte Italia-Spagna, da dove vogliamo cominciare, dall’incontro Branca-Valdano?

Da quel che mi risulta in realtà nasce tutto da una iniziativa del Real Madrid che, su suggerimento di Mourinho, ha proposto uno scambio Benzema-Maicon con l’aggiunta di un esborso a favore del club spagnolo di 7-8 milioni, conguaglio motivato secondo loro dalla differenza di età e di ruolo dei due giocatori

Come risponde l’Inter?

Per cortesia istituzionale accetta di parlarne, obietta che la differenza di età è compensata dalla differenza di ingaggio: nonostante il recente aumento (concordato scavalcando il suo procuratore) Maicon guadagna poco più della metà di quanto percepisce Benzema (4,5 contro 8 milioni netti all’anno) e dunque l’Inter fa sapere che potrebbe prendere in considerazione solo un eventuale scambio alla pari.

Secondo te come va a finire?

Gennaio è lontano. Mi risulta però che Benitez abbia parecchie riserve sulla continuità di rendimento di Benzema…

Preferirebbe Forlan?

Sicuramente, ma qui è il club a porsi una riflessione: vale la pena investire un capitale su un giocatore già entrato nel trentaduesimo anno di età e che guadagna 4,5 milioni netti all’anno?

Sul fronte Milan, c’è Kakà che manda segnali …

Esattamente. Già dopo il Mondiale il padre si era presentato al Bernabeu parlando ai dirigenti di problemi ambientali. Di solito questa è una premessa per chiedere il via libera per una cessione, ma l’operazione chirurgica bloccò tutto, compreso il corteggiamento di Ancelotti, che tra l’altro doveva ancora convincere un riottoso Abramovich ad avallare l’oneroso passaggio di Kakà al Chelsea.

Ma Perez cosa pensa?

Ha dato l’ok per una cessione in prestito di Canales, ma con Mourinho non ha affrontato il tema Kakà. Vogliono vedere prima se e come il brasiliano riprenderà la condizione fisica e anche se c’è abbastanza scetticismo al proposito, la loro idea sarebbe  quella di aspettare giugno. L’unica variabile che può fare anticipare la separazione è l’atteggiamento della tifoseria: il feeling con Kakà si è rotto da tempo e anche lui forse non si sente più tanto accettato, ma in questo caso dovrà uscire lui allo scoperto

 

Con il Milan pronto a riabbracciarlo?

La società rossonera ha già bocciato l’operazione. E’ pur vero che al momento forse solo il presidente Berlusconi (e non è poco) stia tenendo aperta una porticina all’ipotesi di un ritorno di Kakà, ma penso esclusivamente per calcolo … elettorale. Se prevarranno le logiche sportive-economiche non se ne farà nulla, se invece saranno quelle politiche a essere determinanti, una volta appurata che la cosa effettivamente può avere una qualche valenza elettorale, allora potremo rivedere Kakà a Milano

 

Pato invece continua a mandare segnali al Barcellona…

Il suo procuratore lo ha fatto ripetutamente questa estate, ora sa che a gennaio Guardiola vuole un rinforzo là davanti … E anche il Real Madrid tornerà alla carica

 

(Eugenio Monti)