Dopo l’incontro tra Florentino Perez e Massimo Moratti che ha sbloccato la situazione di Josè Mourinho, abbiamo chiesto a Nando Sanvito, giornalista sportivo di Mediaset e grande conoscitore delle vicende spagnole, un commento per ilsussidiario.net su questa trattativa di calciomercato.

C’è Florentino Perez in Italia a risolvere la grana Mourinho. Come giudichi l’ atteggiamento del presidente del Real Madrid?

Posso solo constatare che nel giro di un anno ha fatto una clamorosa “piroetta”, cambiando totalmente posizione. Fino a un anno fa per lui gli allenatori erano un fastidio inevitabile ma irrilevante ai fini del successo di una squadra e in particolare provava avversione per José Mourinho, non solo per il tipo di gioco che propone, ma soprattutto per essersi sentito utilizzato la scorsa estate dal portoghese e dal suo procuratore per aumentare l’ingaggio all’ Inter. Col suo procuratore Mendes poi la ruggine veniva da lontano, con episodi anche imbarazzanti…

Tipo?

Quando Perez, alla fine del mandato presidenziale nel 2004, si ripresentò alle elezioni, fu tentato da Mendes sui nomi di Carvalho e Deco, graditi al tecnico madridista Camacho. Andò in aereo a Porto e trovò Mendes ad attenderlo con una Porsche a due posti, costringendo le guardie del corpo a seguirli su un taxi. La messinscena era finalizzata a fare riprendere i due da un fotografo di fiducia di Mendes. La foto finì sui giornali e Chelsea e Barcellona – a cui erano stati promessi i giocatori – dovettero aumentare l’offerta per il cartellino dei rispettivi giocatori. Sentendosi strumentalizzato, Perez promise a se stesso di non fare mai più affari con Mendes. Ma abbiamo visto che ha cambiato idea e se nel caso di Cristiano Ronaldo fu obbligato dal precontratto firmato dal suo predecessore Calderon, qui si è volontariamente offerto a un vincolo con Mourinho.

Annunciare un tecnico mentre è sotto contratto con un altro club non è il massimo dello stile…

 

Verissimo. Ha fatto una figuraccia. Poi si può discutere se sia stato ingannato o meno, visto che prima gli è stato fatto credere che la clausola rescissoria era di 8 milioni (citando dunque solo la cifra al netto) ma che metà sarebbe stata condonata, poi, man mano che i trionfi interisti si accumulavano, che Mourinho sarebbe stato liberato gratis. Infine che bastava mettersi d’accordo sulla valutazione di Maicon e tutto si sarebbe risolto, poi è spuntato Quaresma… L’ingenuità a questi livelli è comunque una colpa. Qualche dirigente del Real Madrid sospetta addirittura che quella tra Moratti e Mourinho è stata solo una sceneggiata per spillare soldi a Perez. Ed è tutto dire….

 

L’accordo su Mourinho frena le altre operazioni di calciomercato?

Perez ha nel mirino anche Maicon, De Rossi (non dimentichiamo che la famiglia Sensi deve reperire 80 milioni entro fine giugno) e Kolarov. Lo shopping tra Milano e Roma gli costerà caro, potrebbe arrivare anche a sfiorare i 100 milioni. Ma chissà se dopo quanto è successo in questi giorni Perez ha ancora voglia di spenderli…


(Eugenio Monti)