Un vero caos in casa Inter. Sembra infatti imminente (nel week end l’ufficialità) l’addio di Leonardo, mentre salgono i rumors che danno per certo il rifiuto di Marcelo Bielsa alla panchina nerazzurra. Ma quali sono stati i motivi dell’addio da parte del tecnico brasiliano? Lo abbiamo chiesto a Nando Sanvito, giornalista sportivo di Mediaset, che ne ha parlato in esclusiva con ilsussidiario.net

Il sì di Leonardo al Paris Saint Germain è apparso ai più come un fulmine a ciel sereno, ma chi è dentro le cose nerazzurre sa che al di là delle aspirazioni a un ruolo dirigenziale del brasiliano negli ultimi tempi il feeling con Moratti aveva subito più di una incrinatura. E vero? 

Certo. A cominciare dall’assetto dello staff tecnico per la nuova stagione. Dopo la sbandata di inizio primavera che all’Inter è costata il campionato e la eliminazione della Champions League, Leonardo si è sentito messo sotto tutela da Moratti attraverso la figura del viceallenatore Beppe Baresi. Per questo ha preteso che in quel ruolo nella prossima stagione venisse promosso Angelo Castellazzi, il consigliere tattico che Leonardo ha portato a dicembre dal Milan e ha chiesto che Beppe Baresi tornasse ad occuparsi del settore giovanile. Gli è stato risposto che Castellazzi poteva sedersi in panchina con lui, ma che essendo sprovvisto di patentino, Beppe Baresi sarebbe comunque rimasto nello staff tecnico della prima squadra e regolarmente in panchina a fianco di Leonardo, che ha interpretato questa risposta come un atto di sfiducia nei suoi confronti.

Il sussidiario ha indicato anche il nuovo contratto tra le cause della rottura…

E’ vero: Leonardo ha chiesto l’estensione del contratto al 2013, in cambio si è sentito chiedere l’inserimento di una clausola che legava il prolungamento alla conquista dello scudetto, altra risposta sgradita al tecnico brasiliano.

 

C’è poi il caso Maicon…

In effetti Leonardo ha preteso la cessione del laterale destro e ha proposto la scambio con Kakà, d’accordo con Mourinho. Moratti si è detto disponibile a privarsi di Maicon, ma – contrariamente a quanto da giorni sostiene il quotidiano spagnolo Marca – il patron nerazzurro non vuole l’arrivo di Kakà, su cui ci sono relazioni negative

 

Ma come è avvenuto il contatto con i nuovi proprietari arabi del Paris Saint Germani?

Sembra che il mediatore della proposta sia stato l’ex giocatore algerino di passaporto francese Alì Benarbia, da tempo collaboratore della TV Al Jazeera. Ma qualcun altro ha notato una strana coincidenza, cioè che a Doha a incontrare i dirigenti del Qatar un paio di giorni prima di Leonardo c’è stato un certo José Mourinho e che la proposta sia venuta proprio da lui, a cui farebbe comodo avere una sponda a Parigi in uno dei pochi club al mondo che nei prossimi anni investirà molti petrodollari…

 

(Eugenio Monti)