Diventare grandi riscoprendo le piccole cose: in cucina è spesso una carta vincente. I prodotti più poveri e le ricette più umili sono capaci, nelle mani giuste, di offrire un godimento non inferiore al caviale del mar Caspio. Se siete in Friuli, potreste fare una sosta a Palazzolo dello Stella (Udine) e riscoprire le virtù del ghiozzo.
Povero ghiozzo: un pescetto umile, bruttino da vedere con quella gobba e quell’aspetto tanto tozzo. E pieno di spine. Eppure, la frittura di ghiozzi era uno dei piatti che facevano la felicità del commissario Maigret, che amava gustarla lungo la Senna o a opera della sua leggendaria signora.
Carlo Piasentin, friulano della pasoliniana Casarsa della Delizia, rampollo cinquantenne di una famiglia di ristoratori, è un lettore accanito, e non solo di Simenon. Le suggestioni delle sue letture caratterizzano la sua cucina da quando, a Palazzolo, sullo stradone che va a Trieste, nei locali di proprietà di un’azienda vinicola, ha aperto Novecento all’Isola, il suo ristorante. Fin dal menù, si apprezzano le sottili citazioni poetiche, mai banali. E d’estate come d’inverno, è piacevole recarsi in questo scampolo di pianura friulana.
Intanto, il déhors è davvero fresco, ombreggiato dal pergolato. Poi, l’interno, nei climi più freddi, è rilassante e accogliente come quello di una cascina, abbellito dai pupazzi dell’artista inglese Sara Jane Bowles, da anni trapiantata in Friuli. Carlo poi è vero scopritore di vini sconosciuti e magnifici, e ve ne accorgerete esaminando la sua cantina.
Quanto alla cucina, è ricercata e grande. Prendete un primo piatto: il risotto “di go” (18 euro). “Go” è proprio lui, il ghiozzo. Un risottino col sapore del pesce al suo livello più elementare e incredibile. Un piatto da non perdere. Ma troverete anche molto altro, da Novecento. Per esempio, l’antipasto misto (17 euro) con salumi, formaggio e giardiniera.
Per primo piatto, il timido risotto di go è un capitolo obbligato. Ma sono seducenti anche i maltagliati di trippa fritti con insalata di carciofi, cipollotto ed emulsione al timo (18 euro): una bomba ben concentrata. E pure ravioli ripieni di lepre con burro emulsionato e fondo della medesima lepre (18 euro) dicono molto sulla vocazione d’una cucina che anzitutto persegue il totale godimento.
Proseguite con la tagliata di maiale iberico con cipolla di Cavasso (autentica friulana) e puntarelle (24 euro) o con l’anguilla arrosto con cicoria, salsa di cipollotto e carote scottate (15 euro). Concludete dunque con il gratin di frutti di bosco con crema di mandorle, rum e zucchero Mascobado (9 euro). Una sorpresa continua.
Il pagellone del Ristonauta
(voti da 1 a 10)
Novecento all’Isola
Casali Isola Augusta, 4
Palazzolo dello Stella (UD)
Chiuso domenica sera, martedì e mercoledì
Antipasti: 7
Primi: 8
Secondi: 7
Dessert: 7
Vini: 9
Location: 8
Servizio: 8
Toilette: 9
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