Il locale nasce nel 1985 ai piedi della Rocca del Boiardo a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia. Gli osti sono Contrano, un baffo che conquista, e sua moglie Nadia. Propongono cucina tradizionale emiliana. Fino a marzo 2017 quando le redini del ristorante passano ai figli Simone (maitre) e Andrea (chef). Trasferiscono il locale a “Villa Palazzina”, sempre a Scandiano, edificio storico del XV secolo. Una scelta “pesante”, la location è splendida ma impegnativa, che fa il pari con una rivisitazione della cucina tradizionale. D’altra parte i ragazzi hanno sempre respirato l’aria del ristorante. “Giocando a lavare i piatti, a cucinare, a fare i camerieri, siamo diventati grandi fra le mura del locale di famiglia”, sottolinea Simone. Ecco allora un menu che ha i suoi capisaldi nei piatti tradizionali emiliani, ma opportunamente rivisti in una versione più moderna.
Accompagnati da Contrano, iniziamo la nostra degustazione. Si parte da un antipasto classico: gnocco fritto e salumi (16 euro). Qui la differenza la fanno i fornitori: Sant’ilario e Galloni per i crudi, Palmieri per la mortadella Favola, Antica Ardenga per il resto. Non solo: gli gnocchi sono mignon, una soluzione interessante. Se poi volete qualcosa di sfizioso la scelta può andare su Pernice, polenta, foie gras, zucca, saba, cabossa di cacao e nocciole (18 euro). Ma il re della cucina sono i Cappelleti in brodo di cappone (16 euro). Posso dire con grande sincerità che sono i più buoni che abbia mai mangiato in vita mia. In alternativa: Tortelli con zucca di Novellara al soffritto (14 euro), Un pezzo di via Emilia: tagliolini doppio tuorlo con prosciutto di Modena Dop, burro delle Vacche Rosse reggiane, gelato al parmigiano e perle di ABT di Reggio Emilia (16 euro). Continuando sullo sfizioso ecco i Bottoni di pasta fresca con germe di grano tostato, ripieni di daino e pecorino romano, gel di ribes, aceto balsamico e brodo leggero di faraona (16 euro).
Passiamo ai secondi. Qui il must è La Faraona 4.0 all’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, lamponi e cipolline borettane (24 euro). Da provare anche il Controfiletto di capriolo con spuma di topinanbur e zafferano, pere caramellate e fondo bruno al cioccolato 85% (22 euro). Se invece vogliamo restare sul tradizionale il Bollito è d’obbligo (22 euro). Un piatto con lingua, cotechino, zampone e testina, con salse e mostarde.
Come dolce abbiamo provato La nostra zuppa inglese (10 euro). Da assaggiare anche il Trentatrè (10 euro) – panna cotta con cioccolato biondo al biscotto, marmellata esotica e streuzel alle mandorle.
Sui vini, se vogliamo rimanere sui locali, la scelta è ampia. Fra i bianchi abbiamo scelto i Colli di Scandiano e Canossa Metodo Classico Vigna al vento (29 euro). Fra i rossi come non optare per un buon lambrusco? Ecco allora un Concerto 22 (Salamino) di Medici Ermete (16 euro).
Il Pagellone del Ristonauta (voti da 1 a 10)
Osteria in Scandiano
via Palazzina, 40
Scandiano (RE)
Chiuso domenica sera e lunedì
Antipasti: 8
Primi: 9
Secondi: 9
Dessert: 7
Vini: 7 1/2
Location: 8
Servizio: 9
Toilette: 8
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