A tutto vapore dal 1870. Quando a Roma c’era ancora Pio IX, l’Hosteria del Vapore apriva i suoi battenti a Cicola, frazione immersa nella campagna di Carobbio degli Angeli (Bergamo), a due passi dalla Valcalepio. Niente male come record, visto e considerato che il Vapore è felicemente sbuffante anche oggi, dopo oltre 150 anni. E a mettere il carbone ci sono i discendenti dei leggendari fondatori.



Oggi, la sesta generazione familiare ha l’eloquenza di un ragazzo del 1992, Stefano Berzi, sommelier diplomato e premiato, artefice di una cantina originale e aggiornata. Ma dietro di lui vigila papà Paolo, anche lui oste col certificato, e mamma Monique, bionda della svizzera francese ma di accento bergamasco verace, assaggiatrice di formaggi. Una bella squadra, non c’è che dire. Nell’estate 2023, sono rimasti aperti tutt’agosto: una consolazione per chi è rimasto a casa, perché il posto è di quelli ghiotti. Le salette del locale sono belle e maliose, e ospitano anche vini e altri prodotti in libera vendita. Ma in climi estivi, il servizio viene svolto sotto il pergolato ombreggiato e riposante, che alla sera diventa magico.



Però, adesso è il momento di mangiare. E vi avvertiamo: qui si trova la tradizione bergamasca, ma anche le ricette nate dai ricordi lasciati dalla bisnonna Teresina, oltre a una batteria di carni di qualità.

Verrete accolti da un bellissimo assaggio di panzanella, poi a voi toccherà la prima mossa. Scegliete i salumi selezionati (22 euro), firmati Bettella e Grazioli, con lo gnocco fritto e l’insalata russa, la giardiniera e un’incredibile insalata di pesche e peperoni, che vi ricorderete a lungo. Merita un cenno anche la frittura di fiori di zucca (fuori menù), ripieni di una ricotta straordinaria.



I primi piatti si chiamano “Prima Fermata”, e si fanno apprezzare anzitutto con “La Nostrana”: un nome dietro cui si nascondono larghissime tagliatelle condite con un oleoso, concreto ragù di manzetta bergamasca (15 euro). Ci sono però anche i ravioloni, alle erbette oppure alla ricotta (14 euro), o anche i paccheri di Gragnano con pomodoro, caviale di basilico e stracciatella (15 euro).

Poi, i piatti forti. Abbiamo carni di tutte le razze: manzetta del monte Baldo, Hereford, Simmenthal bavarese, Wagyu… Tutte cotte a modo (tra gli 8 e i 9 euro all’etto). Ma i piatti inventati dalla nonna sono irrinunciabili. Anzitutto, la meravigliosa punta di vitello ripiena arrosto (17 euro), piatto storico di famiglia, servita con polenta o con verdure crude arrotolata in vinaigrette: da non perdere. E poi, le lumache della nonna Teresina (19 euro).

Proseguite coi formaggi scelti da Paolo (18 euro), o con un dolce come la cheesecake (7 euro). Dei vini s’è già detto: belli e tanti.

Il pagellone del Ristonauta 

(voti dall’1 al 10)

Hosteria del Vapore

Via Manzoni, 2

Fraz. Cicola, Carobbio degli Angeli (BG)

Chiuso martedì e mercoledì

Antipasti: 7

Primi: 7

Secondi: 8

Dessert: 7

Vini: 8

Location: 7

Servizio: 8

Toilette: 7

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