Ha appena compiuto trent’anni, e li dimostra. L’Enosteria Lipen, la creatura del brianzolo Corrado Scaglione, ha appena festeggiato un traguardo importante, e si conferma una certezza: nella Brianza più profonda, qui potrete gustare una pizza d’eccezione, che segue la moderna scuola di recupero della tradizione napoletana. Pizza napoletana in Brianza? E perché no? Oltretutto, qui si fa uso anche e soprattutto di ingredienti strettamente locali: dunque, nessun furto d’identità.
Siamo a Triuggio (Monza e Brianza), non lontano dal fiume Lambro. Il palazzotto dove si trova Lipen è diviso in più livelli. C’è un sotterraneo che non vi farà venire la claustrofobia, e c’è la sala al pianterreno con le finestre grandi e le citazioni colte. Poi, volendo, c’è la possibilità di mangiare fuori, ma col caldo l’aria condizionata diventa irrinunciabile. Sarete nelle mani di camerieri e cameriere giovani, che fanno della celerità e della precisione un vanto.
Una precisazione: qui da sempre, e non solo da oggi, oltre alla pizza si mangia anche altro, dall’antipasto in poi. Ma noi Ristonauti facciamo mea culpa: da Lipen ci siamo sempre accontentati della pizza, dunque non valuteremo il resto della proposta nel nostro Pagellone. Anche la cantina, in ogni caso, non è da normale pizzeria: Scaglione è fanatico dell’abbinamento di pizza e Champagne, dunque troverete le bolle francesi ad aspettarvi, sotto forma di bottiglie di piccoli produttori, servite anche al calice. Gli amanti della birra, dal canto loro, avranno una selezione notevolissima di artigianali, anche di origine locale.
E ora, veniamo alla pizza. Scaglione ha diligentemente studiato e imparato i segreti dei più grandi maestri, e li ha fatti propri, aggiungendoci un pizzico della propria personalità. Così, ecco una scelta ricca e variata, col comune denominatore di una pasta morbida, soffice ma perfettamente digeribile.
La “Carta della Regina” è la sezione del menù che ospita la Margherita e le sue varianti. Vedrete una Margherita (10,50 euro) e una Regina Margherita (8,50 euro), ma curiosamente la versione di base è proprio quest’ultima: pomodoro San Marzano, fiordilatte di Agerola, basilico, extravergine. L’altra Margherita invece ha la mozzarella di bufala. Ce ne sono altre quattro. Una, la Margherita Provola e Pepe (10 euro), è quasi bianca: fiordilatte di Agerola, provola affumicata, pomodoro “a ombra”, basilico, olio, pepe nero. Un’altra si chiama Margherita Rovagnati (13 euro) ed è una celebrazione del celebre prosciutto cotto prodotto a dieci minuti di macchina da qui.
Ci sono anche le Marinare. La Marinara semplice è anche la pizza col prezzo più basso (7,50 euro), ed è caratterizzata dall’aglio di Nubia e dal pomodoro vesuviano “del Piennolo”, quello che una volta veniva conservato appeso. Viceversa, la Marinara Frutti di Mare costa 20 euro, e contempla per l’appunto crostacei e molluschi cotti sul momento e aggiunti poi in seguito.
Si prosegue con le pizze più estrose. Questa primavera, ha fatto la sua comparsa la Sensazioni di Corrado (13 euro): Bufala, Piennoli, cipolla di Tropea, aneto, lardo d’Arnad aggiunto a fine cottura. Contro ogni aspettativa, sarà un capolavoro di leggerezza. La Cocoricò (15 euro), con salamino piccante, peperoni al forno, fiordilatte di Agerola e Gorgonzola, sarà di maggior tonnellaggio ma sempre equilibratissima. Sulla Papaccella Originale (13,50 euro) non ci sono solo i peperoni napoletani che si chiamano appunto papaccelle, marinati con la mentuccia: fa la sua comparsa la Salsiccia de Tregàs. Tregàs non è una località del Gennargentu: è il nome dialettale di Tregasio, la frazione di Triuggio dove ci troviamo. Un prodotto brianzolo al 100%, a chilometro zero, anzi doppio zero.
Ma le sorprese non sono finite. Ci sono anche le pizze dette “Pala Romana”: quasi delle focacce, spolverizzate di farina gialla, sostenute, sempre morbide ma più croccanti. Meravigliosa quella con pesce spada, zucchine marinate, crema di crescenza e fiori di zucca (17 euro).
Dolci molto affidabili: citiamo la Meneghina alla griglia con gelato e Grand Marnier (8,50 euro).
Il Pagellone del Ristonauta
(voti dall’1 al 10)
Enosteria Lipen
Fraz. Tregasio
Via Paolo Taverna Conte, 114
Triuggio (MB)
Chiuso lunedì e martedì
Pizze: 9
Dessert: 7,5
Vini: 8
Location: 7,5
Servizio: 7,5
Toilette: 7
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