Un pizzico di Mediterraneo sul lago di Como. E sul ramo di Lecco, per l’esattezza. Così si potrebbe sintetizzare la vostra sosta al Visteria, il ristorante gourmet dell’Hotel Royal Victoria di Varenna (Lecco), una delle perle del Lario.

Il quattro stelle gestito dalla famiglia Rocchi, una delle non molte realtà dell’albergazione di lusso veramente indipendenti, contempla proprio il Visteria come una delle sue attrazioni principali. È il piccolo regno dello chef Francesco Sarno, trentatreenne campano dal curriculum importante, compresa un’esperienza con lo stellato Agostino Iacobucci. Sarno sovrintende all’intera offerta gastronomica dell’albergo lacustre, ma è il Visteria il luogo deputato all’espressione della sua creatività culinaria a tutto tondo.



E detto fra noi, è raro trovare un posto più bello. La piccola sala si apre su una vista eccezionale sul lago sottostante: a destra il colpo d’occhio su Bellagio è stupendo. Proprio sul poggiolo sono posti due tavolini per coppie, con le sedie disposte fianco a fianco, in modo da poter mangiare di fronte al lago, come in un palco di prospetto. Gli altri tavoli della sala sono apparecchiati in modo minimale e funzionale, con un occhio al design. Il resto lo fa l’illuminazione, fin troppo soffusa ma perfetta a creare un clima intimo e mai chiassoso. Al servizio, uno staff competente e giovanile, che non vi lascerà mai soli ma neanche invaderà la privacy.



La cucina offre anzitutto un menù degustazione di cinque portate prefissate (140 euro), uno di sette con assaggi a sorpresa (170 euro) e un ultimo vegetariano con cinque piatti (140 euro). Alla carta, la scelta di due pietanze varrà sempre 95 euro, mentre ce ne vorranno 115 per tre piatti.

Si parte con una piccola sarabanda di pre-antipasti da mangiare con le dita: encomiabili il pomodorino falso e il mini-taco. A seguire, l’antipasto vero e proprio vede una creazione fresca e nervosa come Calamaro, menta e zucchine: il calamaro è ridotto a una sorta di finissima tagliatella. Gustosissima la carnosa capasanta con carote, irrorata al momento del servizio con una salsa a base di Franciacorta.



Tra i primi piatti, il retaggio campano dello chef si fa largo a gomitate: provate i fusilloni neri tiepidi di Gragnano con seppia, calamaretti spillo e piccole tartare di gamberi rossi di Mazara. O un omaggio alla cucina cilentana come i bottoni con zuppetta di cipolla, crudo di fassona e crema di Provolone del Monaco. Tuttavia, il piatto più sentimentale sarà l’interpretazione dei poverissimi, elementari spaghetti allo scarpariello. Lo “scarpariello” a Napoli era il calzolaio, e la leggenda narra che i ciabattini amassero far la pasta con quello che rimaneva in dispensa: pomodoro, basilico e formaggio. Lo scarpariello di chef Sarno si fregia di ben sei varietà diverse di pomodoro rosso, e il risultato è di una dolcezza che carezza il palato.

Andando avanti, non poteva mancare il pesce: è il caso della soda spigola arrosto, ricca di umori e accompagnata con mais e fragole. Quel che non ci si aspetta, semmai, è la presenza dell’agnello, sotto forma di una costoletta (servita in un pentolino di rame) con una salsa di zucca a scapece e un mirabolante, tenerissimo carciofo ripieno. È una cucina carica di tocchi personali, e questo è il miglior complimento che si possa fare.
Tra i dessert, segnaliamo in particolare “Nocciola e caffè”, una piccola variazione di dolcezze che sviscerano questi due ingredienti.

La carta dei vini è ricchissima, e non contempla solo le bottiglie arcinote predilette dagli americani che qui non mancano. Se volete fare colpo, siete nel posto giusto.

Il Pagellone del Ristonauta
(voti dall’1 al 10)

Visteria
Presso l’Hotel Royal Victoria
P.zza San Giorgio, 2
Varenna (LC)
Aperto solo la sera, chiuso il martedì

Antipasti: 9
Primi: 9
Secondi: 8,5
Dessert: 8
Vini: 9
Location: 10
Servizio: 9
Toilette: 9

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