Il gusto della vita è un classico ristorante metropolitano. Nel senso che è all’interno del paese, lungo una via di passaggio, dove non è possibile lasciare la macchina. È la parte più nobile di Meda, cittadina brianzola, tagliata in due dalle ferrovie Nord, ma anche la più scomoda. Consiglio di parcheggiare nelle vicine vie laterali.



Nel sito del ristorante troviamo scritto: “Il Gusto della Vita è un raffinato ristorante di pesce. Passione, fantasia e innovazione sono alla base delle nostre proposte culinarie”. Bene, allora andiamo a vedere. Le due vetrine su Corso Matteotti non dicono molto. L’interno è invece euclideo, molto squadrato con una cantinetta dove si può mangiare e un giardino per l’estate.



I proprietari sono Elena e Dhian. Lui è uno chef con un’esperienza internazionale. Originario dell’India ha iniziato a lavorare in Germania, a Francoforte, per poi passare al Derby Grill, ristorante de l’Hotel de la Ville di Monza. Nel 2003 ha deciso di aprire il suo ristorante alle porte di Milano insieme alla moglie Elena, sommelier, che si occupa della scelta dei vini. È del 2018 invece la scelta della location a Meda.

Il menù è il trionfo del pesce con un’incursione, direi “misteriosa”, sulla carne con la proposta di una cotoletta di vitello alla milanese (24 euro), ma perché Dhian? Fra gli antipasti merita una menzione particolare il pesce crudo che viene servito con frutta di stagione (18 euro) in una versione che definirei Arcimboldiana. Da segnalare le Code di gamberi scottate al timo (17 euro).



Fra i primi abbiamo provato i paccheri di Gragnano con pesto di pistacchio e gamberi rossi di Mazara del vallo (16 euro), buoni e simmetrici. Deliziose, anche solo per loro vale la pena visitare questo ristorante, le Chicche di patate con ragù di mare al profumo di limone e centrifugato di carote (16 euro). Il retrogusto del limone era estasiante.

Sui secondi si apre il dibattito. Il pesce del giorno era una Ombrina con impanatura alla curcuma in bagno di cavolfiori con spinaci (25 euro). Non ci ha entusiasmato come le chicche, anzi l’ho trovata un po’ cruda. Il Turbante di branzino con crema di zucchine alla scapece e melanzana marinata (24 euro) è stato invece cucinato in una versione “scolastica”. Segnaliamo il Tonno pinna gialla fritto con impanatura di corn flakes e pistacchio, insalatina di finocchi, arancia e gel di sedano verde (24 euro).

Fra i dessert spicca il Bonet con frutti di bosco (8 euro). Delizioso, il Conte di Cavour, piemontese doc, l’avrebbe certamente apprezzato.

Il tutto è stato innaffiato con un Greco di Tufo “Fonzone” (30 euro). Avevo chiesto una Falanghina, ma non c’è in una carta che comunque ha un valore intrinseco.

Il pagellone del Ristonauta (voti dall’1 al 10)

Il gusto della vita

Corso G. Matteotti, 103

Meda (MB)

Chiuso il lunedì e la domenica sera

Antipasti: 7

Primi: 8

Secondi: 6/7

Dessert: 8

Vini: 7

Location: 7

Servizio: 7/8

Toilette: 8

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