Ha aperto durante il Covid: una scelta coraggiosa e di grande personalità. E oggi, ne raccoglie i frutti. Massimo Pasqual, ristoratore di Carate Brianza (MB), è uno che ama le sfide. Già una dozzina d’anni fa si inventò un locale di hamburger gourmet quando ancora non andava di moda, ora fa la pizza con la pregiata carne Wagyu giapponese. E la pizza stessa si fregia di impasti realizzati con un metodo che gli piace definire “scientifico”, grazie anche all’apporto di Alessandro Trezzi. Per questo è bellissimo, oggi, andare da lui a Carate, nella pizzeria Il Rito, sita nel complesso delle vecchie industrie Formenti.



Se andate al Rito, sull’insegna troverete un sottotitolo: “Condivisioni di gusto”. Ed è azzeccato: al Rito è bello dividere e condividere, tant’è che molte pizze, su richiesta, sono proposte già tagliate e pronte per essere divorate assieme ai compagni di tavolo. L’ambiente ricrea una sala vagamente americana, che fa il verso agli ambienti hipster, ma senza caricature: il bellissimo pavimento bianco e nero, le pareti con le citazioni sulla pizza di Gaetano Afeltra, le vetrinette, le luci vintage. Ahinoi mancano gli attaccapanni, ma per una volta faremo finta di nulla.



E ci pare giusto: qui si mangia una pizza che non è simile a nessun’altra. Il menù a dire il vero prevede anche alcuni sfizi: il tagliere di culatta (si indica anche il produttore, come nel caso di quasi tutti gli ingredienti), squaqquerone e gnocco fritto (16 euro) o quello di bresaola di Wagyu Onishi A5 (la sigla non è un’autostrada, ma l’indicazione del livello di marezzatura della carne, in questo caso massima) con focaccia e giardiniera (28 euro), o ancora i fritti, come il Crispy Trip, una frittura di trippa leggerissima (10 euro).

Tutti antipastini propedeutici. La pizza, grosso modo, è di tre tipi: la tradizionale, la doppia cottura (fritta e al forno) e quella al padellino, che personalmente preferiamo (anche se è una bella lotta). Tutte sono realizzate con farciture ricercatissime, frutto di attente prove ed esperimenti. Tra le tradizionali, La Rita (10 euro) non è altri che la margherita, impreziosita da ingredienti “firmati”. Tra le chicche, la Parmigiana 1989 (16 euro), in cui Pasqual rievoca la parmigiana di melanzane fatta dalla sua mamma Luciana: sugo di pomodoro cotto sei ore, melanzane fritte, Parmigiano Vacche Rosse, fiordilatte e basilico. Tra le ultime assaggiate, la Testaccio (16 euro), che sembra rievocare il popolare quartiere romano: fiordilatte e mozzarella di bufala per cominciare, poi l’aggiunta, a crudo, di guanciale stagionato sei mesi, carciofini biologici, ricotta dura di pecora e pepe di Sarawak.
Nelle pizze al padellino, realizzate con un impasto che, sapientemente cotto, dà un risultato gustativo di incredibile leggerezza, c’è l’opzione di scegliere una sola fetta, o la pizza intera da sei fette (molto ma molto grandi, perfette da condividere): le indicazioni di prezzo del Ristonauta sono per queste ultime. Andate senza indugio sulla stupenda Burro e Alici (30 euro) con zeste di limone. Oppure, la Jappo-Romano (40 euro), in cui fa capolino il guanciale di Wagyu Onishi A5, una spuma di cacio e pepe e un sughetto di pomodoro “a Scarpariello”. Tra le pizze in doppia cottura, merita una citazione la Crudaiola (16 euro), con pesto di pomodorini, aglio, basilico e mandorle, guarnita poi con bufala e acciughe del Cantabrico.



Si termina col tiramisù in versione classica oppure al sale Maldon (entrambi 7 euro), o col budino di pane (7 euro).

Carta dei vini inaspettata in pizzeria: più di 100 referenze ben scelte. In aggiunta, le birre di Menaresta, prodotte letteralmente a meno di 50 metri dal locale. Non ci è piaciuta l’acqua minerale in lattina, ma sono gusti. Gentile ed esplicativo il servizio. Vi divertirete.

Il Pagellone del Ristonauta

(voti dall’1 al 10)

Il Rito

P.zza Risorgimento, 1

Carate Brianza (Mb)

Chiuso tutto il lunedì, e il mezzogiorno di martedì e domenica

Antipasti: 7,5

Pizze: 9

Dessert: 7,5

Vini: 8

Location: 8,5

Servizio: 8

Toilette: 8

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI