Il ritorno del Monnezza
viene totalmente bocciato da MyMovies con Davide Morena che lo bolla addirittura con zero stellette sulle cinque messe a disposizione dal portale: “Tomas Milian torna nei panni del Monnezza in un film indifendibile”. Possiamo leggere poi la sua spiegazione “Il film in sé è di gran lunga inferiore alla più misera puntata de Il Maresciallo Rocca. La trama è inesistente, i dialoghi, quando non sono delle parolacce, sono se possibile ancora più volgari e di un qualunquismo da denuncia. Solo restano sospesi i giudizi sugli attori: sono pessimi, certo, ma perfettamente in parte visto lo squallore di quello che gli ruota attorno. Gli amanti degli originali degli anni settanta storceranno il naso per la dissacrazione. Coloro che già detestavano quel cinema di genere avranno l’ennesima conferma che al peggio non c’è davvero mai fine. Per tutti gli altri speriamo almeno nel senso civile di una virtù ormai perduta: il pudore”. Il ritorno del Monnezza va in onda stasera su Rete 4, clicca qui per il video del trailer. Clicca qui per seguire il film in diretta streaming.
Il ritorno del Monnezza su Rete 4
Non c’è Tomas Milian in Il ritorno del Monnezza, ma la furbizia di Carlo Vanzina ha saputo creare una pellicola che richiama la Roma più coatta, alla quale forse involontariamente anche il regista appartiene, con quell’atmosfere genuina che tutti conoscono. Nessun premio per il Monnezza d’antan, nessuno per quello moderno, ma non è questo il film sul quale puntare per momenti di alto cinema. La produzione de ‘Il ritorno del Monnezza’ fu affidata a Piero De Bernardi, Enrico Vanzina e Carlo Vanzina e proprio il regista di film come ‘Sotto il vestito niente’, ‘I mitici – Colpo gobbo a Milano’, tutte le ‘Vacanze’ natalizie possibili e immaginabili, quindi l’inventore del ‘Cinepanettone’ e regista di una buona percentuale del film commedia dagli anni ’80 in poi, appunto Carlo Vanzina, è direttore di scena di questo sequel ideale dedicato alla memoria dell’illustre commissario ‘re dei coatti de Roma’.
Il ritorno del Monnezza, nel cast anche Enzo Salvi, Gabriella Labate, Kaspar Capparoni
‘Il ritorno del Monnezza
‘ è il prime time della serata di oggi, 5 agosto 2021, su Rete 4 e la rete Mediaset punta molto in questa serata ‘Stracult’, termine con il quale si definisce il cinema dei Bombolo, Tomas Milian, Verdone dei primi tempi e tante altre pellicole tra commissari romaneschi o polizieschi noir con alfa modello Giulietta e banditi che sparano tra i Castelli romani o Torvaianica. Sì, è vero: Nico Giraldi (Tomas Milian), è morto ma nel 2005 la sua persona, il mitico commissario Monnezza risorge nei panni del figlio, e la resurrezione del culto fu l’occasione per produrre, proprio nel 2005, un film per non dimenticare quel personaggio tipico della Roma ‘coatta’. Nel cast, nel ruolo del figlio di Nico Girladi, Rocky, è Claudio Amendola deputato a ricevere l’eredità di Milian, attore che nella sua Roma, con il suo accento totalmente romano e, per molti aspetti, coattissimo, ha fondato la sua leggenda d’attore nazionale, ma con aspetti capitolini indiscutibili. Oltre al figlio del più grande doppiatore di tutti i tempi, Ferruccio Amendola, nel cast de ‘Il ritorno del Monnezza’ troviamo anche Enzo Salvi, Gabriella Labate, Kaspar Capparoni, Elisabetta Rocchetti, Antonello Morroni, Roberto Della Casa, insomma, Roma è ben rappresentata e la buonanima di Tomás Quintín Rodríguez, perché Tomas Milian, il romano forse tra i più romani in assoluto, è nativo di Cuba e può riposare in pace anche dopo questo tentativo, in parte riuscito, di ridare smalto al suo personaggio.
Il ritorno del Monnezza, la trama del film
Leggiamo la trama de Il ritorno del Monnezza. Il figlio der ‘Monnezza’, cioè Rocky Giraldi, come il padre Nico è poliziotto e lavora per la Polizia romana sulle tracce dei delinquenti che turbano la vita tranquilla della gente perbene di Roma. Come se non bastasse, oltre ad essere figlio di Nico Giraldi ha anche come amici i figli degli amici di ‘Monnezza’, quindi la tradizione continua tra sparatorie e momenti romani di vita comune, il tutto condito dalla sua ricerca di chi sta gestendo in Roma un grosso smercio di droga, un giro di soldi per milioni di euro legato ai vertici del crimine capitolino. Sono tornati i Giraldi!