Tra i principali protagonisti de Il secondo tragico Fantozzi c’è l’attore Giuseppe Anatrelli che veste i panni del geometra Calboni. È un attore nato a Napoli nel 1925 scomparso nel 1981 a causa di un infarto su di 56 anni improvvisamente nella sua casa in viale Colli Aminei. Lì viveva insieme alla sorella con la quale aveva un rapporto speciale. Il suo esordio era avvenuto nel 1959 con lo straordinario maestro Eduardo De Filippo per la pellicola Sogno d’una notte di mezza sbornia. Nella sua carriera ha potuto dare il proprio contributo a diversi film di ottimo successo tra i quali Tototruffa 62, Detenuto in attesa di giudizio e Pugni pupe e marinai tra gli altri. L’artista nella sua carriera ha lavorato a lungo anche a teatro, tra gli spettacoli si ricorda senza dubbio I trionfi del 1964.



Il cast del film con Paolo Villaggio

Il secondo tragico Fantozzi vain onda su Rete 4 per la prima serata di oggi, martedì 11 agosto, a partire dalle ore 21:20. Si tratta della pellicola italiana nel 1976 da Rizzoli film con la distribuzione curata da Cineriz. La regia del film è stata affidata a Luciano Salce con soggetto scritto da Paolo Villaggio il quale ha collaborato con lo stesso regista e con Leonardo Benvenuti Piero De Bernardi anche per la stesura della sceneggiatura. Il montaggio è stato eseguito da Antonio siciliano con la scenografia di Carlo Tommasi mentre il ruolo di direttore della fotografia è stato affidato Erico Menczer. Nel cast sono presenti Paolo Villaggio Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Giuseppe Anatrelli, Liù Bosisio, Ugo Bologna e Mauro Vestri senza dimenticare Plinio Fernando.



Il secondo tragico Fantozzi, la trama del film

Ecco la trama de Il secondo tragico Fantozzi. Il povero ragionier Ugo Fantozzi come sempre viene preso in giro da conoscenti e soprattutto dai colleghi per sfruttare le ingenuità. Il ragioniere suo malgrado è costretto a lavorare anche di notte per coprire quelle che sono le uscite notturne del Duca Conte Semenzara che è suo diretto superiore. Questo comporta per Fantozzi l’esigenza di dover lavorare praticamente 24 ore al giorno in quanto dopo una lunga notte di lavoro per coprire il suo superiore, si rivede iniziare un nuovo ciclo lavorativo per quelle che sono le sue mansioni. In ragione di questo aiuto, il Duca decide di scegliere proprio Fantozzi per aiutarlo nel suo viaggio ad un famoso casinò di Montecarlo dove ogni anno si reca per dar sfogo alla sua passione di gioco d’azzardo.



L’esperienza per Fantozzi si dimostrerà molto infelice a partire dal viaggio in treno dove sarà costretto ad essere aggrappato al soffitto della cabina del treno e quindi giungere a destinazione completamente gelato. Fantozzi con pochi spiccioli in tasca, decide di effettuare una puntata alla roulette e con un pizzico di fortuna riesce a vincere settecentomila lire che per l’epoca era una somma notevole, ma purtroppo gli viene confiscata dal duca.

Le sfortune di Fantozzi ovviamente non finiscono soltanto con questo viaggio al casinò, giacché dovrà presenziare a tante altre situazioni dove sfortunatamente sarà lui l’oggetto di infortuni come ad esempio nel caso della battuta di caccia organizzata dal suo amico ed inseparabile collega il ragionier Filini o magari durante l’inaugurazione di una nuova nave con la contessa Serbelloni Mazzanti che lo colpirà diverse volto facendolo cadere in acqua. Al termine di quella cerimonia, tutti i dipendenti presenti alla manifestazione vengono invitati all’interno di una lussuosa villa che è proprio della Contessa, tra cui ovviamente anche lo stesso Fantozzi e Filini. Durante questa esperienza il povero Fantozzi si troverà a dover fare i conti con una serata non proprio straordinaria dove si vedrà costretto a scappare in giardino e rubare un’importante auto per mettersi in salvo. Saranno tante altre le situazioni divertenti in cui il povero Fantozzi si troverà ad essere puntualmente vittima come ad esempio i tentativi di conquistare il cuore della Signorina Silvani la quale puntualmente lo sfrutta per il proprio tornaconto personale.