Sergio Castellitto

è stato all’altezza della memoria di Angelo Vassallo in Il Sindaco Pescatore, film tv in onda stasera su Rai 1. L’attore è nato a Roma il 18 agosto 1953 ed è uno degli artisti più amati nel nostro paese. Il suo esordio arriva sul grande schermo dove recita per Francesco Rosi nel 1981 in Tre fratelli. In carriera lavorerà con alcuni dei più grandi autori non solo italiani tra cui Ettore Scola, Luc Besson, Carlo Verdone, Giuseppe Tornatore, Francesca Archibugi, Mario Monicelli, Marco Ferreri e molti altri ancora. Ruoli memorabili, interpretazioni intense viene considerato un ottimo interprete drammatico che però solo in pochissime occasioni si è confrontato con il genere comico, risultando a tratti non adatto al cinema della risata o quantomeno non in grado di far divertire come invece riesce a fare per far riflettere. Il ruolo dell’ex sindaco di Pollica ha esaltato sicuramente le sue caratteristiche. (agg. di Matteo Fantozzi)



Cosa c’entra Lo smemorato di Collegno?

Cosa c’entra Lo smemorato di Collegno con Il Sindaco Pescatore in onda su Rai 1 questa sera? A collegarci c’è la figura di Maurizio Zaccaro, regista di entrambe le opere e autore completo che ha lavorato sia per il piccolo che per il grande schermo. Nato a Milano l’8 maggio del 1952 ha esordito sul grande schermo nel 1991 con Dove comincia la notte, film che ha vinto anche il David di Donatello per il miglior regista esordiente. Sicuramente il suo successo più grande rimane Un uomo perbene del 1999 con uno straordinario Michele Placido che interpreta il ruolo di Enzo Tortora. Nel 1998 inizia l’avventura di Zaccaro in televisione con il film La missione con protagonista ancora Michele Placido e nel cast anche Barbara De Rossi e Massimo Ghini. Nel 2008 dirige Lo smemorato di Collegno miniserie di due episodi per la tv con Gabriella Pessino protagonista. Maurizio Zaccaro in carriera ha lavorato anche a diversi documentari occupandosi di India ed Ecuador. (agg. di Matteo Fantozzi)



Un film complesso e con grandissime potenzialità

Il sindaco pescatore

nonostante sia stato girato prettamente per la televisione rimane un’opera completa e dotata di grandissime potenzialità. Ovviamente molto ruota attorno a Sergio Castellitto che interpreta il ruolo di Angelo Vassallo che fu sindaco di Pollica e che fu ucciso nel 2010. Alla regia c’è una sicurezza come Maurizio Zaccaro, in grado di riscrivere la storia grazie al sapiente aiuto di Sergio Castellitto stesso, Salvatore Basile e Guglielmo Ariè. Il film fu mandato in onda su Rai 1 in prima visione l’8 febbraio del 2016 riuscendo a tenere incollati al piccolo schermo oltre sette milioni di italiani con uno share di poco sotto al 28%. Girato in maniera intelligente e con un certo mestiere non cade mai nel manierismo, anzi riesce a dare uno sguardo reale e di grande intensità a una sceneggiatura scritta molto bene. Il sindaco pescatore va in onda su Rai 1 a partire dalle 21.25, clicca qui per seguirlo in diretta streaming.



Angelo Vassallo eroe moderno

Il sindaco pescatore

mette in rilievo con grande enfasi queste potenzialità nel contrasto oscuro con la mafia locale e la figura di Vassallo esce con le caratteristiche di un eroe moderno. Angelo Vassallo è un uomo che ha lasciato il segno nella società campana dove corruzione e spaccio, malavita e intrighi politici hanno da anni corrotto una realtà con grandi potenzialità economiche. Il film è fedele alla realtà e questa sincerità di intenti portò l’8 febbraio del 2016, serata nella quale Rai 1 lo presentò al pubblico televisivo per la prima volta, 7.033.000 spettatori per uno share del 27,54%. La regia de ‘Il sindaco pescatore’ fu affidata all’ottimo Maurizio Zaccaro che stupì tutti all’inizio degli anni ’90, allora giovanissimo, dirigendo un film di stampo horror scritto da Pupi Avati, ‘Dove comincia la notte’. Da quel momento le porte di Cinecittà si sono spalancate per il regista milanese ed il successo definitivo non tardò ad arrivare con ‘La valle di pietra’ di Ermanno Olmi, nel 1991 per poi consolidarsi, nel 1996, con il dramma di matrice teatrale ‘Cervellini fritti impanati’ nel cui cast incontriamo una coppia strepitosa per il cinema nostrano, Alessandro Haber ed Anna Galiena.

Sergio Castellitto è Angelo Vassallo

Il sindaco pescatore

va in onda oggi, 30 agosto 2020, su Rai 1 con inizio dalle 21.50. Una bella sceneggiatura congiunta di Salvatore Basile, Sergio Castellitto, Maurizio Zaccaro e Guglielmo Ariè fu la base sulla quale costruire un’ottima pellicola tutta italiana nel 2016. Si tratta di un film biografico, suggestivo, una storia tutta italiana reale che ci parla di come le mafie possano distruggere ogni tessuto sociale ma, in queste miserie umane, un uomo può, se non sconfiggere questo male, almeno arginarlo e muovere le coscienze verso direzioni diverse, umane, rifiutando il ricatto politico del mal governo e della criminalità organizzata. Nel cast de ‘Il sindaco pescatore’, spicca la presenza, è anche uno dei sceneggiatori e produttori del lungometraggio, di Sergio Castellitto.

L’attore romano interpreta questo difficile ruolo, quello del sindaco Angelo Vassallo, con grande classe e leggerezza nonostante i temi scottanti e grevi, un attore che ha visto il successo anche internazionale, ricordiamolo per il suo stile ieratico nel kolossal ‘Le cronache di Narnia – Il principe Caspian (The Chronicles of Narnia: Prince Caspian)’ nel ruolo di Re Miraz. Accanto a Castellitto incontriamo Anna Ferruzzo, tarantina, cresciuta in teatro, nel cinema voluta da grandi registi come Stefano Chiantini, Leo Pantaleo, Massimo Wertmüller, Paolo e Vittorio Taviani.

Il sindaco pescatore, la trama del film

Ecco la trama de Il sindaco pescatore. Siamo nel Cilento all’alba del terzo millennio ed il sindaco Angelo Vassallo si trova eletto in un comune nella Provincia di Salerno, luoghi nei quali la camorra, la malavita organizzata, è un cancro che s’insinua nella vita politica e sociale, nel costume locale, ovunque nella società. Angelo è un sindaco come tanti in questa Italia nelle quali le ingiustizie trovano spesso dei difensori della legalità che riescono a trascinare le folle dalla parte della correttezza e la semplicità e il forte carattere del sindaco iniziano a lasciare tracce in un contesto oltremodo devastato da anni di mal governo e clientelismo.

Siamo a Pollica e l’opera di demolizione di case abusive voluta dal sindaco, di proposte rivolte a costruire una società che sia limpida e benevola con il turismo internazionale, una trasparenza politica tra mille difficoltà, portano il piccolo comune del salernitano a trasformarsi in un centro esempio per altri, una piccola isola di buona politica dalla quale ispirarsi.

Ovviamente ai poteri occulti e malavitosi tutto ciò non va a genio e, di contrappasso politico, la mafia locale inizia a contrastare l’opera di Angelo Vassallo, soprattutto in ambiti di lotta alle sostanze stupefacenti, una vera piaga anche in quella piccola realtà

La chiusura di uno stabilimento nel quale la droga girava con grande facilità, centro di spaccio e incontro tra giovani alla ricerca delle sostanze stupefacenti, sarà l’atto finale che porterà la camorra e decidere di uccidere il sindaco chiamato ‘il pescatore’ per la sua passione con la canna e le esche.