Qui di seguito la sinossi del libro pubblicato da Alessandro Ribeca, di San Benedetto del Tronto, basato sulla sua esperienza di educatore nell’Azione Cattolica e delle sue conversazioni con gli adolescenti,anche attraverso i blog. Il libro è anche un ringraziamento a tutte quelle persone incontrate che lo hanno aiutato a crescere attraverso la loro testimonianza.

Alex, adolescente confuso e senza idee sulla vita e sul suo destino, viene messo in crisi da un amore non corrisposto per la sua amica d’infanzia Angela che è innamorata di Andrea, un ragazzo più grande. Angela si mostra confusa e fragile e questo rende difficile il rapporto con Andrea illudendo Alex di poter ancora trasformare la loro amicizia in qualcosa di più importante.

I problemi di cuore lo portano, inizialmente, ad allontanarsi dai suoi amici passando la maggior parte del tempo nel parco vicino casa. Lì osserva un uomo seduto sempre sulla stessa panchina. Dall’incontro tra Armando, in crisi di fronte ad un nuovo bivio che la vita gli presenta, e un adolescente alle prese con i primi amori e il difficile compito di crescere, nasce un’amicizia che rappresenterà un punto di svolta non soltanto nelle vite di entrambi, ma anche in quelle degli amici (Chico, Bond e Tony) che pian piano ne vengono coinvolti.

Nasce lentamente una piccola compagnia di ragazzi decisi a condividere ogni aspetto della propria vita. Le parole del Vecchio – così lo chiamano tutti – entrano nel cuore di quei ragazzi restandovi scolpite per sempre, così come indimenticabile rimarrà il suo sguardo luminoso e rasserenante. Inizia un lento cammino alla scoperta delle esigenze più vere del proprio animo, verso la felicità, verso la Verità fino a sentire la presenza illuminante dello Spirito di Dio.

L’incontro con Armando si rivelerà determinante per chiarire il rapporto tra Angela e Alex, il quale alla fine comprende e accetta che non potrà mai rappresentare, per la ragazza, niente di più che un amico e decide quindi di aiutarla a seguire il proprio destino con Andrea.

Chico è un adolescente insoddisfatto che, perso sempre più in una vita dissoluta, si allontana dalle amicizie vere per inseguire la felicità dove non potrà mai trovarla. Torna sui suoi passi, cerca di chiedere aiuto ai vecchi amici, ma alla fine prende una decisione che lascerà amarezza in tutti.

Bond, un ragazzo silenzioso e timido, si lascia coinvolgere dalle sregolatezze del sabato sera, ma lentamente verrà conquistato dalle parole di Armando che porteranno frutti inaspettati.

Tony è l’amico sfigato, che tutti prendono in giro, ma che riuscirà a definire il suo destino ancora prima degli altri incontrando l’amore della sua vita: Cristina.

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Gli amori ed i problemi dell’adolescenza lasciano pian piano il posto a quelli di un Alex giovane universitario che finalmente scopre il vero amore con Francesca, una compagna di corso. Dopo gli studi, la realtà del mondo del lavoro mette in crisi il loro rapporto. Dovranno fare scelte importanti che permettano di realizzare i loro sogni senza rinunciare al desiderio di sposarsi. Alex, diventato insegnante di scienze, realizza, nella scuola dove lavora, un centro extra-didattico per condividere il più possibile la vita con i suoi studenti riproponendo l’esperienza vissuta anni prima con Armando.

 

Quando sembra aver raggiunto la stabilità grazie al matrimonio, due bambini, e le professioni che Francesca e Alex avevano sempre sognato, la vita lo pone di fronte ad un nuovo bivio per affrontare il quale Alex decide di ritirarsi in solitudine tornando a sedersi proprio su quella panchina dove, anni prima, aveva iniziato a fare le sue prime scelte. Rivolgendosi immaginariamente ad Armando, ripercorre gli anni della sua adolescenza fino agli eventi più significativi della sua vita chiedendosi quanto le parole udite siano state determinanti nelle decisioni prese.

 

Il destino traccia vie inaspettate e proprio nei giorni in cui deve prendere la sua decisione conosce la sorella di Armando attraverso il cui racconto scopre il misterioso passato dell’uomo. Questo evento non potrà che influire sulla scelta che è chiamato a fare.

 

Il dialogo finale con Bond, diventato frate, lo illumina e gli rende chiaro che non sono tanto le parole a cambiarci, ma lo sguardo luminoso delle persone eccezionali che incontriamo. Scopre che egli stesso è stato, seppure giovane ed ingenuo, inconsapevole maestro di vita per Armando. Questo ritorno ai luoghi dell’adolescenza lo aiuta a scoprirsi servo inutile di una vigna che non è la sua e, lasciata la panchina, simbolo del passato, si sente finalmente pronto a vivere nel presente, consapevole che il cammino sarà ancora lungo perché, come spesso gli diceva Armando, “non si può mai capire nulla fino in fondo e solo quando nascono nuove domande puoi pensare di aver fatto un passo in avanti”.

 

“Nessuno ci parlava mai di amore, di speranza, di felicità. Nessuno ci mostrava la realtà per quello che era. Mai una volta che qualcuno ci parlasse di fede e ragione, ma soprattutto di Verità e di Dio. I nostri cuori desideravano un incontro capace di illuminarci sul nostro destino. Per tutti quanti, invece, erano discorsi ovvi e non aveva senso discuterne. Erano discorsi ovvi, ma noi avevamo bisogno di ascoltarli. Per questo venivamo da te”.

 

Alessandro Ribeca, bancario ed educatore