Il tabaccaio di Vienna trama del libro che ha ispirato l’omonino film: è una storia vera?
Robert Seethaler è l’autore del libro “Il tabaccaio di Vienna“, romanzo di formazione ambientato negli anni ’30 del novecento, un periodo davvero particolare per i giovani di allora. Protagonista della storia è Franz, un diciassettenne cresciuto in campagna che si ritroverà a Vienna, una città che stava vivendo una fase particolare: era ormai vicina, infatti, l’immissione al Terzo Reich. Il libro è un mix tra realtà e finzione che narra un momento storico molto delicato.
Ad aiutarlo ci pensa Otto Trsnjek, un amico della mamma che decide di assumerlo come apprendista nel suo negozio, una tabaccheria dove vengono venduti anche i giornali. Questa esperienza si rivela per lui importante perché gli permette di aprire gli occhi su quanto sta accadendo intorno a loro grazie alla lettura dei quotidiani. Il ragazzo ha inoltre la possibilità di fare la conoscenza del professor Freud, un anziano da tempo cliente della tabaccheria, che lo aiuterà a risolvere molti dubbi.
“Il tabaccaio di Vienna”, differenze tra film e libro
Il libro “Il tabaccaio di Vienna” realizzato da Robert Seethaler è stato poi fonte di ispirazione per un film omonimo, che ha ottenuto un ottimo riscontro. Nel ruolo dell’anziano, il professor Freud, troviamo Bruno Ganz, uno degli attori più amati, che ha saputo tratteggiare il personaggio nel modo migliore.
La pellicola si concentra soprattutto sul rapporto che il ragazzo è riuscito a instaurare con uno dei clienti più assidui della tabaccheria in cui prestava servizio. Questo infatti si è rivelato determinante nel suo processo di formazione e crescita. Non solo, il vecchio si rivelerà anche un ottimo consigliere nel momento in cui Franz si innamora per la prima volta della bellissima Anetzka.