Il Tevere è fortemente inquinato dalle microplastiche. Dalle analisi fatte nell’ambito di uno studio condotto dall’Università di Tor Vergata e pubblicato sulla rivista scientifica Atmospheric Pollution Bullettin, è emerso che enormi quantitativi, soprattutto di polistirene, sono presenti sui fondali, alla foce del fiume e fino a 6 Km dalla costa del Mar Tirreno. Questo evidenzia un problema molto grave per l’habitat marino, in quanto, le micro particelle di polistirolo vengono poi ingerite da pesci, crostacei e molluschi, e non solo mettono a rischio l’habitat ma finiscono per essere consumati inconsapevolmente anche dalle persone attraverso i prodotti ittici.
Si tratta di una importante ricerca, la prima in assoluto che viene fatta per stabilire i livelli di presenza di queste sostanze pericolose. Come spiega al Messaggero la responsabile del dipartimento chimico dell’ateneo, Greta Petrella: “Per la prima volta siamo stati in grado di quantificare la presenza del polistirene, e siamo rimasti sorpresi dai valori così elevati, soprattutto in zone lontane dalla costa“. In alcuni punti infatti, la concentrazione arriva fino a 60 microgrammi per litro di sedimento.
Microplastiche nel Tevere finiscono in mare, la biologa: “Attenzione a consumare pesci e crostacei”
La sorpresa degli scienziati nel quantificare i valori così elevati di microplastiche che dal Tevere arrivano sui fondali marini, ha fatto scattare l’allarme inquinamento e non solo. La preoccupazione ora è per le attività di pesca, specialmente di quelle pratiche irregolari che prelevano pesci, molluschi e crostacei dove non è consentito. Perchè le particelle di polistirolo sono spesso invisibili all’occhio umano, ma possono causare danni. Il consiglio degli esperti del dipartimento chimico quindi è quello di controllare sempre la zona di provenienza dei prodotti acquistati.
La biologa Giulia Papini, una delle autrici dello studio, avverte i consumatori: “Attenzione alla pesca irregolare, perchè c’è il rischio di mangiare alimenti inquinati e contaminati dalle microplastiche“, e aggiunge: “Il consiglio è quello di eviscerare sempre i pesci prima della cottura“. Non sono ancora ben noti gli effetti di queste sostanze sull’uomo, e i rischi per la salute ma dalle ricerche di laboratorio, è emerso che dopo l’assunzione si verifica una forte risposta del sistema immunitario che aumenta l’infiammazione dell’organismo.