Oggi Ilaria Alpi avrebbe compiuto 60 anni. La giornalista italiana era nata il 24 maggio 1961 e perse la vita a Mogadiscio, in Somalia, il 20 marzo 1994 insieme a Miran Hrovatin, operatore del Tg3. Un omicidio in piena regola, avvenuto non molto distante dalla locale ambasciata italiana e per mezzo di una scarica di kalashnikov. Ma chi ha voluto la morte della nostra inviata e di Hrovatin? A distanza di 27 anni, l’interrogativo rimane irrisolto: i mandanti dell’assassinio non hanno un nome e un cognome e neppure un volto e, nel frattempo, i genitori della donna sono deceduti entrambi senza conoscere la verità sul delitto della loro figlia, per il quale non hanno mai smesso di cercare la verità, nella speranza di ottenere giustizia tra ritardi e depistaggi.



Fino a questo momento, non sono arrivate certezze attraverso i processi e le commissioni parlamentari e nemmeno si conoscono le generalità dei sette uomini armati del commando che aprì il fuoco contro l’auto di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Logico immaginare che proprio il lavoro svolto dalle due vittime sia da considerare la causa del loro decesso, dal momento che si trovavano in Somalia per filmare il ritorno in patria del contingente italiano, ma non solo…

ILARIA ALPI E MIRAN HROVATIN: CHI LI HA UCCISI?

Ilaria Alpi e Miran Hrovatin stavano parallelamente seguendo un’inchiesta “pesante”, che riguardava un presunto traffico d’armi e di rifiuti tossici fra l’Italia e la Somalia e avevano appena incontrato Abdullahi Moussa Bogor, “signore” della città di Bosaso, parlando con lui di una nave sequestrata dai pirati che poteva essere stata usata per traffici illeciti. Proprio oggi, 24 maggio 2021, il presidente della Camera, Roberto Fico, ha sottolineato che la giornalista avrebbe festeggiato il suo genetliaco numero sessanta: “Sono stato nella ‘sua’ Compiano, in provincia di Parma, dove le è stata intitolata una piazza e l’aula del Consiglio comunale – ha asserito –. Li considero gesti molti importanti, che testimoniano l’impegno di questa comunità nella ricerca della verità e della giustizia su quanto avvenuto a Ilaria e a Miran Hrovatin il 20 marzo 1994″. Fico ha poi ribadito come fare luce su quel barbaro omicidio sia una questione prioritaria per il nostro Paese, dal momento che depistaggi, complicità e colpevoli omissioni hanno impedito di giungere alla verità.

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