La dottoressa Ilaria Capua, direttrice dell’One Health Center of Excellence dell’Università della Florida, è stata ospite ieri sera in collegamento del programma di La7, DiMartedì. L’occasione è stata propizia per sollecitare la stessa scienziata sull’impennata di casi di covid in Gran Bretagna dove ormai stabilmente i contagi stanno viaggiando sopra i 40mila al giorno. “Il virus continua a circolare – le parole della dottoressa Ilaria Capua in diretta tv sul settimo canale – dobbiamo continuare a indossare la mascherina. In Gran Bretagna sono alle prese con un contagio elevatissimo perché non portano le mascherine e non rispettano il distanziamento sociale. Quindi, il virus galoppa”.



Oltre Manica non sono più in vigore restrizioni, quindi non bisogna indossare la mascherina al chiuso, non serve il distanziamento, e non esistono limiti alle capienza, ma da quando ogni “barriera” è venuta meno, ovvero, dallo scorso mese di luglio, i contagi sono stati in costante aumento arrivando fino ai numeri delle ultime ore, in cui, oltre ai 40mila casi giornalieri si segnalano anche duecento vittime di covid ogni 24 ore.



ILARIA CAPUA: “GLI STRUMENTI DI INIZIO PANDEMIA SONO ANCORA VALIDI”

La dottoressa fa quindi chiaramente capire come non siamo ancora nella fase tanto desiderata del ‘liberi tutti’: “Noi dobbiamo capire che gli strumenti che abbiamo utilizzato all’inizio dell’epidemia sono ancora validi: dovremo continuare a metterci la mascherina e dovremo stare attenti quando siamo al chiuso. Ritrovarsi in tanti al chiuso, senza mascherina, farà risalire i contagi“.

Ilaria Capua ha poi parlato del green pass obbligatorio sul mondo del lavoro, dicendosi assolutamente favorevole a qualsiasi misura atta a contenere il virus e a far tornare la situazione alla normalità: “Il governo deve tutelare la salute pubblica: siamo all’inizio della fine di una grandissima emergenza sanitaria. Il governo deve fare tutto il possibile per proteggere la stragrande maggioranza delle persone. Ha messo a disposizione degli strumenti per tornare a lavorare. Bisogna fare delle scelte cercando di proteggere la maggioranza dei cittadini e rispettando le minoranze”.