Ci sono più di duemila contagiati da Coronavirus in Italia, forse oltre centomila. Lo sospetta Ilaria Capua, la virologa che dirige One Health Center of Excellence dell’Università della Florida. Ne ha parlato a La Stampa, spiegando il motivo per il quale ci sarebbe una differenza così clamorosa tra i numeri ufficiali e i dati possibili: «Perché i test più usati individuano il virus e non gli anticorpi. Di conseguenza non sappiamo quanti siano gli infetti, contando sia i sintomatici sia gli asintomatici». Di quest’ultima categoria fanno parte coloro che hanno contratto il virus ma che sono ora immunizzati: «Si tratta di chi è guarito e di chi è stato colpito da un’infezione lieve, non degna di attenzione medica. Il numero totale, e reale, di queste persone è essenziale per fare qualsiasi tipo di previsione accurata». Sapere il numero esatto permette di capire a che punto è l’Italia con la curva epidemica. Ed è importante anche perché il sistema sanitario italiano è sotto pressione. «Dobbiamo scongiurare un effetto domino: non tutta la Sanità italiana, infatti, è efficiente e preparata come quella lombarda».



CORONAVIRUS, LA VIROLOGA ILARIA CAPUA “È PANDEMIA”

Ilaria Capua sostiene che siano «ragionevoli» le misure introdotte dal governo italiano per provare a contenere l’epidemia di Coronavirus in Italia. «Non fermano l’epidemia, ma mitigano il contagio. Così il virus si diffonde alla spicciolata, anziché di colpo. Siamo noi a controllare i tempi che altrimenti ci imporrebbe la biologia: il virus galopperebbe». Nell’intervista a La Stampa la virologa è convinta che siamo già oltre l’epidemia a livello mondiale. «La pandemia c’è, ma noi sappiamo cosa fare per difenderci. Si tratta di ubbidire al buon senso e, come si dice, di stare dalla parte dei bottoni anziché delle asole». Ilaria Capua però preferisce non sbilanciarsi riguardo la durata dell’emergenza: «Si tratta di rallentare la diffusione del virus, poi il caldo ci aiuterà: i virus lo soffrono e la loro circolazione sarà più difficile». In merito alla polemica sugli anziani, che si sono sentiti tirati in ballo in quanto categoria a rischio per il Coronavirus, Ilaria Capua spiega: «Tutelando quelle persone, le persone fragili, stiamo aiutando tutti noi: solo così possiamo prevenire un picco di ammalati e un possibile collasso del Sistema Sanitario».

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