Anche se abbiamo i vaccini, il coronavirus non andrà via. Ne è sicura la professoressa Ilaria Capua, secondo cui «diventerà endemico». Nel suo intervento a DiMartedì ha spiegato che «il vaccino azzera la malattia e riduce la trasmissione», ma la «sua circolazione è attiva». La direttrice dell’UF One Health Center cita il caso del vaccino Pfizer, che riduce del 90% la trasmissione con due dosi, dell’80% con una. «Con la vaccinazione si riduce progressivamente la circolazione, che però non può essere azzerata». Ciò comunque non deve sorprenderci, perché non è l’unico caso. «Per molte altre infezioni si continua a vaccinare proprio perché i virus circolano ancora, altrimenti non ci sarebbe bisogno del vaccino».



Quindi, gradualmente si passerà da una fase pandemica ad una epidemica. «Avremo cluster qui e lì ma con la vaccinazione ridurremo la circolazione virale senza abbatterla del tutto, ma questo non è un problema». Quel che bisogna fare ora è abbattere la curva dei ricoverati e dei morti.

ILARIA CAPUA “VACCINARE A TAPPETO OVER 70”

«Dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno, ci sono stati paesi europei con più di mille morti al giorno. Da noi non è successo, mi auguro che in brevissimo tempo da noi la curva dei ricoveri e decessi cominci a crollare», ha dichiarato la professoressa Ilaria Capua a DiMartedì. Sono due le armi: «Con le misure si riesce ad appiattire la curva, con il vaccino si schiaccia». Ilaria Capua a La7 ha anche discusso dei criteri adottati nella campagna vaccinale. Ci sono infatti alcune categorie, tra cui i parlamentari, che hanno rivendicato una sorta di priorità. «In una situazione d’emergenza bisogna mettere in sicurezza chi comanda, ma non si tratta di tutto il Parlamento. Ci sono determinate figure che vanno protette», ha osservato la professoressa.



Tentando una sintesi, ha spiegato cosa andava fatto: «Sappiamo che i rischi maggiori riguardano gli over 70, si poteva vaccinare a tappeto chi ha più di 70 anni».

Leggi anche

Beppe Grillo vs M5s, torna messaggio fine anno?/ Controdiscorso, nuovo partito anti-Conte: cosa può succedere