Italia brava a gestire la pandemia, ma vietato abbassare la guardia: Ilaria Capua è netta ai microfoni di Di Martedì. «Io credo che se guardiamo ai numeri fuori dall’Italia, possiamo dire di aver fatto un buon lavoro. Quello che si vede oggi è il riflesso di come ci siamo comportati due settimane fa ed un mesetto fa. I contagi sono nell’ordine di un migliaio sostanzialmente da maggio, significa che abbiamo fatto molto meglio degli altri Paesi. Durante la pausa estiva sorridevano, adesso hanno dovuto fare una grandissima marcia indietro. Gli italiani stanno mostrando al resto del mondo come ci si comporta con un’emergenza sanitaria di questa gravità e di questa intensità. Se oggi abbiamo ancora le terapie intensive, è merito di ogni singolo italiano che ha seguito le regole. Ma non possiamo abbassare la guardia, potrebbe capitare anche a noi quello che sta succedendo in Francia, Spagna e Gran Bretagna», le parole della virologa, che si è poi soffermata sul rischio seconda ondata: «La seconda ondata arriva non con il vento o con la pioggia, ma arriva se gli italiani iniziano a comportarsi come purtroppo si stanno comportando i nostri fratelli europei. Questo voler dimostrare che le persone, evitando in maniera furbesca determinate restrizioni, vanno in piazza a festeggiare non va bene. Noi dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto, anzi stringiamo la mascherina. Arriviamo alla fine dell’inverno e poi possiamo iniziare a mollare, riprendendo alcune abitudini che avevamo prima».
ILARIA CAPUA: “VACCINAZIONE PER L’INFLUENZA FONDAMENTALE”
Ilaria Capua si è poi soffermata sul “caso Campania”: «Vorrei ricordarvi che questo in realtà è un mosaico, la Campania non si può guardare in maniera diversa da come si guarda un’altra Regione. Campania e Liguria hanno più contagi perché magari sono posti di vacanza, ma voglio continuare a sperare che ognuno di noi è un tassello di questo mosaico, che si completa a livello mondiale». Poi sulla vaccinazione anti-influenzale: «La vaccinazione per l’influenza è assolutamente da fare comunque, sono certa che ci sarà un piano di distribuzione del vaccino, che sarà somministrato prima alle persone fragili. Se però gli italiani si fossero vaccinati con regolarità negli anni passati, non solo avremmo speso meno in termini di ricoveri ma avremo oggi più scorte di vaccino». Infine, Ilaria Capua è tornata sull’ipotesi che il Covid-19 sia artificiale: «Tutti gli osservatori internazionali dicono che il virus è naturale. Sappiamo che c’è una richiesta dell’Oms di fare un’ispezione, ma ricordo che i virus ingegnerizzati sono virus che sono potenziati in laboratorio, come un motorino elaborato. Ci sono dei trattati e delle regolamentazioni per certi tipi di lavori, molti anni fa ci fu una discussione sul tema e molti virus vennero proibiti».