Il 2019 è stato per Ilaria Cucchi un anno particolarmente importante. Il primo dopo i precedenti 10 anni segnati dal dolore, dai lunghi processi e spesso dallo sconforto per non riuscire ad arrivare ad una verità. Madre di due figli, la vita di Ilaria è cambiata per sempre il 22 ottobre 2009 in seguito alla morte del fratello Stefano Cucchi. Da quel momento la donna ha dato il via alla sua lunga e personale battaglia affinché la verità su quanto accaduto al giovane 31enne geometra romano venisse chiaramente a galla. Quelli che si è lasciati alle spalle, dopo l’arrivo della condanna a carico dei due carabinieri per l’omicidio preterintenzionale del fratello, sono stati “Dieci anni che come donna mi hanno completamente trasformato”, come ha dichiarato a Il Manifesto nel dicembre scorso. Riavvolgendo il nastro della memoria, Ilaria dieci anni fa si vedeva come una donna e una madre “perfetta”. Era questa la descrizione che faceva di lei Stefano Cucchi, “lo ripeté anche l’ultima volta che lo sentii per telefono”. Tutto però fu destinato a cambiare e solo allora Ilaria ha compreso che la sua vita solo apparentemente perfetta non era ciò che desiderava davvero, “Ho capito dopo che quella non era la mia vita, quando mi sono trovata immersa, mio malgrado, in una realtà che mi era totalmente estranea fino al giorno della sua morte”.



ILARIA CUCCHI, 10 ANNI DI BATTAGLIE

Ilaria Cucchi nell’ultimo decennio ha dovuto fare i conti con numerosi ostacoli ma alla fine, guardandosi alle spalle, ammette di non voler cambiare nulla di ciò che ha fatto. “Se tornassi indietro rifarei ogni cosa, anche quelle che mi sono costate tanta fatica, come mostrare le foto del cadavere di Stefano”, ha ammesso a Il Manifesto. In quella battaglia per rendere giustizia al fratello Stefano, però, Ilaria fortunatamente non era da sola. Al suo fianco c’è stato per 10 anni anche Fabio Anselmo, il suo avvocato poi diventato il compagno di una nuova vita: “Dal male è scaturito qualcosa di bello”, ha raccontato Ilaria anche se ha poi ammesso che nella battaglia giudiziaria anche senza l’amore sarebbe stata la stessa cosa per quanto riguarda il compagno Fabio, alla luce della sua inesauribile determinazione in aula. Tuttavia, la Cucchi non nega che il loro amore sia stata anche una maggiore motivazione in più nella ricerca della verità. “Lo è stato ogni volta che avevo voglia di piangere perché Stefano non c’era più, perché mi aveva abbandonata, perché quel fratello che anche nelle sue difficoltà più grandi si preoccupava sempre che io fossi felice se ne era andato. Ma ho capito dopo che non mi aveva lasciata da sola: mi aveva lasciata con Fabio”, ha aggiunto Ilaria che, inevitabilmente, considera Anselmo proprio “il regalo di Stefano”.

L’AMORE PER FABIO ANSELMO

Ilaria Cucchi nel corso della sua battaglia ha sempre deciso di metterci la faccia, sin dalla prima intervista in tv, la sera stessa in cui morì il fratello Stefano. “Mi sono trovata catapultata in un mondo che non era il mio, con un microfono davanti alla bocca, all’improvviso, senza sapere cosa dire. Mi è sempre venuto tutto spontaneo, ma ho dovuto rinunciare alla dimensione privata del dolore per metterlo in piazza”, ha raccontato nel libro scritto a quattro mani proprio con Fabio Anselmo, che parlando di lei l’ha definita la sua arma migliore. Questo perchè bastava il volto di Ilaria e il suo modo di porsi, gentile ma deciso al tempo stesso, a renderlo “perfetto”. “Senza il suo viso e il suo modo di essere, la sua semplicità così dirompente, non ce l’avremmo mai fatta. E io mi sono innamorato anche di questo”, ha confidato, parlando di lei, Fabio. DE così da una lotta vissuta nelle aule di tribunale ne è nato un amore che la coppia ha deciso di rendere pubblico. Ed a spiegarne i motivi, come riferisce Corriere della Sera, è ancora una volta la sorella di Stefano Cucchi: “Perché io non sono il processo Cucchi, sono Ilaria con la mia quotidianità, i miei difetti e le mie debolezze, ma anche con le mie gioie e i miei sentimenti”. La morte di Stefano per l’intera famiglia Cucchi ha rappresentato una sorta di uragano sull’esistenza dei genitori e della sorella Ilaria che ha dovuto fare i conti con la fine del suo matrimonio dal quale erano nati due figli prima della rinascita.

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