Tiene banco a livello politico il caso di Alfredo Cospito, detenuto con regime del 41bis nel carcere di Opera, a Milano, e in sciopero della fame dallo scorso ottobre. La sinistra ha manifestato solidarietà all’anarchico e Ilaria Cucchi ha annunciato che domani, venerdì 3 febbraio, si recherà nella galera meneghina per una visita ispettiva. La senatrice di Alleanza Verdi-Sinistra ha spiegato che la visita ha l’obiettivo di verificare le condizioni di salute del detenuto.



Il carcere di Opera è la più grande delle 208 carceri italiane ed è uno degli istituti più importanti e sorvegliati di tutto il continente europeo, la sottolineatura dell’Adnkronos. Ai microfoni dell’agenzia di stampa, Ilaria Cucchi ha precisato: “Il mio ruolo, la mia coscienza e il mio vissuto mi impongono di accertarmi dello stato di salute del detenuto Alfredo Cospito. Per questo domani sarò ad Opera”.

Ilaria Cucchi in visita ad Alfredo Cospito

Alfredo Cospito “non è un boss mafioso e, volenti o nolenti, non ha ucciso nessuno. Costringerlo all’ergastolo ostativo del regime 41 bis è stata una palese forzatura ed un errore colossale. Se così non fosse ora non ne staremmo parlando tanto”, le parole di Ilaria Cucchi in un lungo post pubblicato sui social network. La senatrice di Bonelli e Fratoianni s’è detta affranta ma non meravigliata “per il semplicismo cinico di siffatto modo di intendere la politica”. E ancora: “Alfredo Cospito da 103 giorni sta facendo lo sciopero della fame per protestare, a rischio della sua vita, contro un regime carcerario, quello del 41 bis, che non merita. Ora che dei criminali scellerati hanno pensato bene che compiere attentati dimostrativi possa giovare in qualche modo alla sua causa ed alla sua protesta – scrive Cucchi – il dibattito politico si eleva al ‘punirne uno per punire tutti’”. Ma Cospito, ha proseguito, “non ha compiuto né ispirato, fino a prova contraria, quegli attentati che dimostrano solo di volergli del male”.

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