ILARIA SALIS MINACCIA QUERELA AL QUOTIDIANO “IL TEMPO”: ECCO IL MOTIVO

I rapporti tra politici (o potenziali tali) e il mondo del giornalismo tra querele e diffide non lo si scopre certo oggi: tra questioni giuste-legittime e tentativi di intimidazioni, la linea di demarcazione è spesso molto sottile. Succede però che Ilaria Salis, tramite i propri avvocati, intenda querelare il quotidiano “Il Tempo” e con esso il suo direttore Tommaso Cerno, per una serie di articoli considerati «offensivi e allusivi», su tutti quello dello scorso 16 maggio dopo la revoca del carcere e il via libera ai domiciliari da scontare a Budapest.



La critica e la satira spesso la fanno da padrone sui giornali a tutte le latitudini e con tutti i “bersagli” politici possibili: davanti ad esempio a titoli di queste ore decisamente più choc – come come definire Chico Forti nel suo ritorno in Italia un mero “assassino” senza alcun dubbio legittimo dopo i tanti errori giudiziari avvenuti nei suoi confronti in questi 24 anni di prigionia – fa un po’ specie che la famiglia Salis intenda muovere denuncia contro un “Gran Budapest Hotel”, sardonico titolo del “Tempo” per spiegare che i domiciliari della maestra accusata di gravi lesioni personali e pestaggio saranno scontati in un albergo di Budapest.



Detto ciò è la libertà di parola e di stampa si accompagna anche l’altrettanto sacrosanto diritto di non accogliere bene certi titoli e diversi articoli: e così i legali di Ilaria Salis fanno sapere che dopo la scarcerazione prima delle Elezioni Europee 2024 – dove l’insegnante brianzola è candidata nella lista Alleanza Verdi-Sinistra – si valuterà la querela contro il quotidiano romano. Gli avvocati sottolineano il «carattere diffamatorio degli articoli (ma anche le immagini a margine) con titoli come ‘Grand Budapest Hotel”». Non solo, per Salis l’arrivare a parificare la recente concessione degli arresti domiciliari dopo oltre 15 mesi di carcere «ad una vacanza in un albergo di lusso in quel di Budapest», non è stato affatto gradito.



IL DIRETTORE TOMMASO CERNO: “SINISTRA FA USO POLITICO DELLA GIUSTIZIA”. LO SCONTRO CON MEDIA E GOVERNO

Da ultimo, a Ilaria Salis e al padre Roberto non è affatto piaciuto quella che viene definita un «denigrare» la posizione antifascista della maestra già condannata 4 volte n passato e con ben 29 denunce al seguito (fonte “Panorama”; ndr). Dopo la nota dei regali di Salis, risponde direttamente il direttore de “Il Tempo”, Tommaso Cerno, già cronista politico de “la Repubblica” ed ex parlamentare del Pd.

«Querela da Ilaria Salis? Ne sono onorato, uso politico della giustizia è prassi della sinistra», scrive sul Tempo il direttore non dicendosi preoccupato per la “minaccia” di denuncia ricevuta dai legali in Ungheria. L’articolo a cui fa riferimento Salis è quello appunto datato del 16 maggio dove il cronista Christian Campigli sottolinea come i domiciliari verranno scontati in albergo, secondo le fonti raccolte dal quotidiano: «contrordine, compagni. Il dittatore più perfido tra i perfidi, quel Viktor Orban grande amico di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, ha deciso di aprire le porte del Grand Hotel Budapest. E di accogliere in una delle sue stanze Ilaria Salis». Satira, feroce critica politica e polemica: tanto basta per una querela, secondo la “visione” della famiglia Salis.