Il Tribunale regionale di Budapest-Capitale avrebbe chiesto al Parlamento dell’Ue la revoca dell’immunità parlamentare di Ilaria Salis dopo la sua elezione nelle liste dell’Alleanza Verdi-Sinistra. È quanto riportato dal portale ungherese index.hu, ma al momento non ci sarebbero state conferme ufficiali né da una parte né dall’altra. Anzi, da Bruxelles hanno smentito l’arrivo di una richiesta formale, ma una fonte rimasta anonima ha chiarito che “non è improbabile” che ciò avvenga nelle prossime ore. 



È possibile infatti che la richiesta sia già stata spedita, ma che stia attraversando i diversi passaggi burocratici prima di arrivare al destinatario finale, dato che sono previste delle procedure  intermedie precise in casi come questi. Il processo dunque potrebbe essere più lento del previsto, ma le intenzioni dell’Ungheria sembrerebbero essere proprio quelle emerse dalle indiscrezioni di queste ore. È da capire come reagirà il Parlamento europeo, dato che sussiste il rischio di uno scontro istituzionale. Le accuse a carico dell’italiana, infatti, sebbene quest’ultima sia tornata a casa e sia stata eletta, rimangono: l’immunità parlamentare non coincide con l’assoluzione.



I prossimi obiettivi di Ilaria Salis da eurodeputata

Ilaria Salis da parte sua non ha nessuna intenzione di mollare la nuova carica politica acquisita e lo dimostra il fatto che sia in procinto di pianificare un punto stampa proprio a Bruxelles. Già nei giorni scorsi ha illustrato quelli che sono i suoi programmi: “Mi batterò per la difesa dei detenuti, del lavoro precario, dei migranti per i quali ci dobbiamo assumere la responsabilità storica dei morti in mare e del diritto alla casa”, ha affermato in una intervista a Repubblica.

Intanto sono stati anche distribuiti gli incarichi dei sei deputati per l’Alleanza Verdi-Sinistra. Ilaria Salis insieme a Domenico Lucano andrà nel gruppo della Sinistra. Leoluca Orlando, Benedetta Scuderi, Cristina Guarda e Ignazio Marino faranno invece parte del gruppo dei Verdi/Ale.