Ilaria Spada dopo la nascita del secondo figlio, si confida tra le pagine di Oggi. “lo ho Kim e due bimbi potrei volere di più?”, esordisce. “Nell’ultimo decennio ho avuto tantissimi doni”, confida la moglie di Rossi Stuart. Durante l’intervista si è scusata per la mancanza di sonno: sta allattando il piccolo Ian Maria, due mesi e una certa pignoleria nel rispettare la cadenza delle poppate notturne. Attualmente nelle sale con Tutta un’altra vita, dove interpreta Lola, bella arrampicatrice che si innamora di Enrico Brignano, un tassista proiettato per caso dentro un’altra vita, quella di un riccastro dotato di villa con piscina, Ferrari e una cantina piena di champagne. “Lola è una ragazza delusa dalla vita, che non crede più all’amore e allora mette su una corazza. Dentro, però, è rimasta viva e lo dimostrerà”, anticipa Ilaria. Anche lei nel corso della vita, ha vissuto molta confusione in amore: “Hai voglia! Specie da adolescente, specie perché, venendo da una bella famiglia, avevo aspettative altissime. L’amore vero lo capisci per accumulo di esperienze, e i bambini te lo insegnano con un’esattezza inaudita: è saper dare, gratis, tutto quello che puoi dare. È trovare piacere nel risegnarsi senza contropartite”.

Ilaria Spada: “Ecco perché mio figlio si chiama Ian”

Ilaria Spada dietro la macchina da presa interpreta una donna fortemente attratta dalla ricchezza. Lei invece è diversa: “Il mio concetto di lusso, quando cominciai a guadagnare qualcosina, era piuttosto modesto: scarpe e borse, è rimasto così”. Perfetta per la commedia, l’attrice ha comunque voglia di cimentarsi in più campi: “Io adoro Anna Magnani, che anche nei film più tragici e nelle scene più cupe ti strappa una smorfia di ilarità, un sogghigno, un riso amaro. Mi piace quel cinema che mette insieme lacrime e risate: è il cinema che più somiglia alla vita”. La spada sta con Kim Rossi Stuart dal 2011 e si sono sposati il 2 marzo scorso con una cerimonia privatissima alle porte di Rieti. Sul settimanale Oggi l’attrice ha rivelato anche il motivo per cui hanno scelto di chiamare il figlio in modo particolare: “Ian ci è piaciuto subito. È corto, forte, veloce. Certo, come mi ha fatto notare un amico, a Roma lo chiameranno Ià”, dichiara la Spada con una certa ironia.