Ilary Blasi è stata ospite ieri sera negli studi dello show di casa Mediaset, Le Iene. A tre anni di distanza la nota presentatrice è tornata come ospite nel programma che ha condotto per diverse edizioni, accolta da Teo Mammucari e Belen Rodriguez. L’occasione è stata propizia per parlare anche de L’Isola dei Famosi, a cominciare dalla recente espulsione per bestemmia dopo essere sbarcato di fatto da pochi giorni alle Honduras, di Silvano Michetti del noto gruppo I Cugini di Campagna.



Mammucari ha chiesto proprio alla Blasi un commento sulla vicenda, e lei ha replicato: “Una bella domanda, Silvano dei Cugini di campagna, è vero che ha bestemmiato? In pratica è arrivato sull’Isola, ha pestato un riccio ed ha sganciato un bestemmione. Ha preso il premio Bettarini d’oro, la bestemmia più veloce della terra. Quindi è vero che è stato eliminato già?”. Ilary Blasi è apparsa ovviamente dispiaciuta per quanto accaduto, visto che, squalificare un concorrente è sempre un duro colpo per un reality show, ma in ogni caso il regolamento parla chiaro di conseguenza la squalifica era inevitabile.



ILARY BLASI E L’ESPULSIONE DI SILVANO MICHETTI: E SUL RITORNO A LE IENE…

“Sì è vero quello che hai detto – ha aggiunto – già, è stato espulso purtroppo. L’abbiamo squalificato, vabbè questo è il regolamento, per questo è arrivata questa decisione“. Il regolamento sulle bestemmie del reality show non lascia spazio ad interpretazione alcuna quando si tratta di imprecazioni verso una divinità o i santi, alla luce di quanto proferire il nome di qualsiasi Dio invano possa urtare la sensibilità di moltissime persone.

“Ormai mi ero abituata a stare qui – ha poi aggiunto Ilary Blasi facendo riferimento alle sue vecchie vesti di conduttrice de Le Iene – non è stato facile lo ammetto. La mia decisione di lasciare Le Iene è stata una scelta dolorosa. Quella è casa mia, ci ho passato degli anni, mi sono divertita, mi ha dato visibilità, mi ha dato la possibilità di crescere i miei figli perché ero impegnata una volta alla settimana, quindi era anche piacevole andare per 24 ore a Milano e poi tornare a Roma“.