Ilda Boccassini a 360 gradi nella lunga intervista rilasciata ad Enrico Mentana a La7. Tanti i temi trattati dall’ex magistrato, a partire dal processo Ruby che ha coinvolto l’ex premier Silvio Berlusconi: «Il problema era che in discussione c’era proprio la possibilità di fare il processo: tutto ciò che è stato utilizzato, è stato fatto perché non si doveva arrivare al momento in cui si dice “in nome del popolo italiano”».
Nel corso della lunga intervista, Ilda Boccassini s’è soffermata sulla lunga carriera di inquirente: «Ciò che mi è capitato non cercandolo, in tutte le inchieste, in un mondo molto più grande di me e che era difficile starci dentro con i piedi giusti, era di non fare la mossa sbagliata e fare la fine di Squid Game, perché muori, non solo fisicamente, ma anche dentro».
ILDA BOCCASSINI SU GIOVANNI FALCONE
Ilda Boccassini è poi tornata sulle rivelazioni sull’amore con Giovanni Falcone: «Ancora una volta mi devo mettere a nudo, è stato detto di tutto e di più. C’è grande voglia di sporcare, di creare scandali dappertutto. A parte la storia con Giovanni Falcone, c’è una deriva che mi dispiace come lettrice». «Se ho deciso di raccontarmi, era necessario che mettessi anche i pezzi più privati. Nella vita di ognuno di noi non puoi separare. Ho provato a parlare di me omettendo questo ma non sarebbe stato giusto per me, per i miei figli e per le persone che hanno creduto in me, ma anche per Giovanni. Perchè? Non mi risulta difficile per una persona che ama il bello, essere affascinata. Ho riletto dei libri centinaia di volte perché sono affascinata dalla scrittura dell’autore. La bellezza di una persona, come Falcone, a cui penso di aver dato anche attimi di felicità», ha spiegato Ilda Boccassini, parlando anche di Maria Falcone, sorella dell’ex magistrato: «Maria Falcone ha risposto ad una satira vergognosa. Quindi è una lettera che lei ha scritto. Se non ci fosse stata questa satira così dozzinale, Maria Falcone non avrebbe risposto pubblicamente. Non l’ho sentita, ma voglio dire una cosa: le voglio molto bene e lei sa tante cose di me. Sa che il fratello per me è stata una persona importante e che ho giurato, quando sono andata all’obitorio, che non avrei mai consentito che qualcuno potesse distruggere la sua immagine. Se questo libro ha creato un meccanismo, vuol dire che ho fallito nell’impresa e questo mi dispiacerebbe molto».