A quasi un mese dal delitto di Ilenia Fabbri, avvenuto lo scorso 6 febbraio, arriva l’importante svolta in seguito a due arresti. A finire in maniette in seguito all’esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere sono stati l’ex marito della vittima, Claudio Nanni, e un suo conoscente, appassionato di moto come lui, Pierluigi Barbieri, pregiudicato 53enne. Con lui, come appurato dagli inquirenti e riportato dai colleghi di Repubblica, Nanni aveva avuto dei contatti nei giorni precedenti all’omicidio della ex moglie. Al momento non si conosce il quantitativo di denaro che l’uomo avrebbe ricevuto per mettere fine alla vita della donna ma secondo gli inquirenti lo scambio sarebbe avvenuto in contanti e non si tratterebbe di una grossa cifra.



La procura gli contesta l’aggravante della premeditazione e quella del motivo abietto. Come riferisce TgCom24, il gip di Ravenna Corrado Schiaretti nell’ordinanza con cui dispone la custodia in carcere per l’ex marito ha scritto: “era l’unico che da anni combatteva contro di lei per annientarla personalmente ed economicamente”. Ed ancora, “Ilenia non aveva vite parallele da nascondere, non aveva nemici e conduceva una vita normale”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ARRESTATI EX MARITO CLAUDIO NANNI E PRESUNTO KILLER

Svolta nell’indagine circa l’omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne di Faenza trovata senza vita nella sua abitazione lo scorso 6 febbraio. L’ex marito, Claudio Nanni, già unico indagato, e un suo conoscente, Pierluigi Barbieri, 53enne pregiudicato residente a Reggio Emilia, sono stati arrestati. A poco meno di un mese dal delitto, la polizia di Ravenna ha eseguito la scorsa notte un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due, in contatto nei giorni precedenti l’omicidio. Secondo quanto scrive Repubblica, sarebbe stato proprio il Barbieri ad essere assoldato da Claudio Nanni per commettere l’assassinio dell’ex moglie, e in cambio avrebbe ricevuto una somma in contanti; non si sa di preciso la cifra ma si parla comunque di una somma contenuta.



Nanni è stato arrestato di fatto dinanzi alla figlia Arianna, la ragazza 20enne che si era trasferita dal padre dopo la morte della mamma. Killer e mandante si sarebbero incontrati in un distributore di benzina, e Claudio Nanni avrebbe scelto Barbieri perchè noto nel mondo della mala locale come picchiatore specializzato nel recupero crediti; recentemente aveva spezzato due dita ad un disabile, ed era uscito dal carcere lo scorso agosto, dopo esservi entrato a maggio, già noto quindi anche alle forze dell’ordine.

ILENIA FABBRI, LA SVOLTA NELLE INDAGINI: I NUMEROSI ERRORI COMMESSI

Secondo gli inquirenti sono il mandante e l’esecutore materiale del delitto di Ilenia Fabbri, e il movente sarebbe l’astio dell’ex marito nei confronti dell’ex moglie, che tra l’altro puntava ad ottenere diversi migliaia di euro dalla causa di separazione. Numerosi gli indizi emersi nel corso delle ultime settimane, come il fatto che Claudio Nanni avesse effettuato un duplicato di alcune chiavi che forse avrebbero aperto la casa della povera Fabbri. Nonostante ciò, la figlia Arianna ha sempre creduto nell’innocenza del padre, fino all’arresto di oggi. I contatti fra i due risalirebbe al 19 gennaio, quindi al 20 e al 29 gennaio, con le telecamere nei pressi dell’officina di Nanni che inquadrano la coppia. Inoltre, il giorno dell’omicidio, l’auto di Barbieri era stata vista in quel di Faenza proprio nell’ora del delitto: tutta una serie di errori che hanno portato alla svolta di queste ore.