Iliad, l’operatore che ha rivoluzionato il settore delle telecomunicazioni, ha firmato oggi il “Manifesto della Comunicazione Non Ostile” promosso dall’Associazione Parole O_Stili, nata con l’obiettivo di contrastare l’uso violento e aggressivo delle parole in rete.

Il Manifesto rappresenta un importante impegno per promuovere un’etica della comunicazione online basata su dieci princìpi di stile, volti a migliorare il comportamento di tutti gli attori presenti sulla rete. Questo impegno sottolinea l’importanza di una comunicazione rispettosa e civile, al fine di creare un ambiente virtuale accogliente e sicuro per tutti.



“Il potere delle parole è immenso e noi di iliad siamo consapevoli del loro impatto sulla vita quotidiana delle persone. Fin dal nostro arrivo in Italia, abbiamo abbracciato i valori della chiarezza e della trasparenza verso i nostri utenti, e il Manifesto rappresenta appieno questi nostri principi”, afferma Benedetto Levi, amministratore delegato di iliad.



“Un’azione significativa quella di iliad che oltre all’atto formale della firma, con passione e convinzione, darà concretezza alla sottoscrizione attraverso un percorso formativo rivolto alla comunità aziendale. Siamo soddisfatti, di riuscire a congiungere le strade con tutte quelle aziende che sanno impegnarsi attivamente per diventare protagoniste di un cambiamento positivo nella società”, dichiara Rosy Russo, Presidente di Parole O_Stili.

In linea con i propri valori, iliad si impegna a promuovere una cultura di rispetto e inclusione, affinché questo spirito possa riflettersi anche nelle interazioni online con i propri utenti e la comunità nel suo insieme.



Per questo, come segno dell’impegno quotidiano a portare avanti tali principi, oltre a Benedetto Levi, Amministratore Delegato di iliad e Rosy Russo, Presidente dell’Associazione Parole O_Stili, hanno firmato per iliad anche Michele Rillo, Chief of Staff and External Affairs Director, Giorgio Carafa Cohen, Chief Brand & Revenues Officer, Luca Cinquetti, People and Culture Director.