Gaetano Pecoraro
ha affrontato ieri i danni causati dall’Ilva di Taranto sui piccoli abitanti del posto e per questo si è recato nel reparto di oncologia dell’ospedale della città, intitolato a Nadia Toffa. Ciò è stato reso possibile grazie alla vendita delle magliette nere con la scritta “Ie jesche pacce pe te!!!” e che avevano portato a 500 mila euro. Fino a qualche anno fa le famiglie con i bambini malati di tumore dovevano curarsi lontano da casa, come Paola, una delle mamme incontrate da Nadia, la quale aveva dichiarato: “Ogni volta dobbiamo fare un viaggio di 100 chilometri, 20 euro di benzina al giorno”. La piccola Gabriella, all’epoca di 6 anni, era malata di tumore e così diceva a Nadia: “Ho avuto paura quando mi hanno dovuto tagliare tutti i capelli. Ho iniziato a perderli poco alla volta”. Oggi ha vinto la sua battaglia e a Pecoraro ha commentato: “Finalmente posso uscire di casa e stare insieme a tutti gli altri”. E sull’Ilva: “È un mostro di fumo, senza si starebbe meglio”. Grazie ai soldi raccolto sono stati acquistati letti, attrezzature ma soprattutto sono stati assunti due medici che lavoreranno fino a maggio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
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I DANNI DELL’ILVA A TARANTO
Dei danni provocati dall’inquinamento a Taranto causato dall’Ilva se ne era a lungo occupata Nadia Toffa. Oggi, il testimone è passato a Gaetano Pecoraro che per Le Iene si è recato in Puglia per conoscere da vicino gli effetti che l’Ilva ha avuto sui più piccoli. Perchè il dramma che ruota attorno all’acciaieria di Taranto non ha a che fare solo con l’inquinamento ambientale o con le trattative milionarie in corso per salvarla. Significa anche scontrarsi con un’altra realtà decisamente più dura e che riguarda i tanti bambini malati di cancro che ogni giorno sono chiamati a combattere la loro piccola grande battaglia. Nella maggior parte dei casi, come documentato dalla iena, la malattia li ha colpiti proprio a causa dell’Ilva, la più grande acciaieria d’Europa, con un aumento costante negli anni che porta così, purtroppo, a continui ricoveri presso il reparto di Oncologia pediatrica dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.
ILVA DI TARANTO: BIMBI E CANCRO, TUMORI IN AUMENTO
La situazione a Taranto riporta numeri preoccupanti. A confermarlo è stato anche Valerio Cecinati, primario del reparto di Oncologia pediatrica dell’ospedale cittadino, il quale parlando ai microfoni de Le Iene ha spiegato: “Qui c’è un aumento del 54% dei tumori infantili a causa dell’inquinamento ambientale”. Un dato tremendo che fa ampiamente riflettere e che si inserisce nell’accesa discussione sulla possibile chiusura di questa industria con le trattative tra il governo e ArcelorMittal per trovare una soluzione. Trattative che fanno parlare inevitabilmente di milioni di euro e sulle quali sono attualmente concentrate tutte le attenzioni facendo passare, forse, in secondo piano un aspetto drammatico dell’ampio dibattito, ovvero i danni tragici dell’inquinamento dell’Ilva, con le loro conseguenze dirette anche sui più piccoli. Il viaggio de Le Iene nel mondo dell’Ilva dura da sei anni, da quando ad intraprenderlo fu proprio Nadia Toffa, quando documentò le nubi tossiche che si sollevavano dallo stabilimento con le malattie che avevano colpito abitanti e lavoratori. A tornare in quelle terre è oggi Gaetano Pecoraro che ci parlerà del dramma dei più piccoli.
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