«Taranto è una città che ha votato per la chiusura dell’Ilva raccomandandosi soprattutto a Luigi Di Maio e al Movimento 5 Stelle», esplode ancora il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano nell’intervista su Vivavoce, Radio Rai 1, dopo la notizia delle dimissioni lanciate da tutti i commissari straordinari dell’ex Ilva. «Io ho sempre saputo che questa operazione di chiusura dell’ILVA era molto complicata e difficile, ci volevano 20 miliardi di euro per reindustrializzare in maniera diversificata in questo caso. E quindi non ho mai immaginato di potere fare una campagna elettorale sostenendo la chiusura dell’ILVA. Purtroppo Di Maio questo errore lo ha fatto. É un errore ovviamente che domani in qualche maniera dovremo provare, dal punto di vista istituzionale non politico, a superare tutti insieme», attacca ancora Emiliano che si fa “portavoce” delle lamentele e polemiche di Taranto contro tutta la politica, dal Pd di Renzi e Zingaretti fino al Governo gialloverde. «Taranto – ha aggiunto infine il Governatore pugliese – è una città ormai completamente sfiduciata nei confronti di qualunque tipo di istituzione a causa degli atteggiamenti prima dell’uno poi dell’altro governo, e chi rimane lì col cerino in mano sono i pugliesi, sono i tarantini, che devono trovare la maniera di sopravvivere ad una fabbrica che uccide».



SI SONO DIMESSI TUTTI I COMMISSARI

Dopo la fase di cessione andata in porto lo scorso inverno tra Ilva e Arcelor Mittal, i commissario straordinari dell’ex azienda della famiglia Riva – Corrado Carrubba, Piero Gnudi ed Enrico Laghi – hanno inviato una lettera ufficiale di dimissioni al Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, come conferma lo stesso Mise questo pomeriggio. Le dimissioni avranno certa decorrenza dal 1 giugno 2019 e danno così il via alla seconda fase, quella decisiva, per la cessione definitiva della multinazionale dell’acciaio ai francesi di ArcelorMittal. «A ore saranno individuati i nuovi commissari, che per il prossimo mese e mezzo affiancheranno i commissari uscenti per occuparsi di tutte le vicende relative ad Ilva», ha spiegato il Ministro del Lavoro nonché leader del M5s, Luigi Di Maio. In un lungo comunicato, la stessa Ilva informa i propri dipendenti «I Commissari Straordinari hanno ritenuto opportuno rimettere l’incarico per consentire al ministro dello Sviluppo Economico ogni valutazione sull’ulteriore percorso che l’Amministrazione Straordinaria del Gruppo Ilva dovrà affrontare nell’ambito degli indirizzi che fornirà la Commissione speciale per la riconversione della Città di Taranto».



DI MAIO ESULTA, “ORA FASE 2 DI ILVA”

Dopo aver ricevuto la lettera dai commissari uscenti, lo stesso Ministro Di Maio ha voluto ringraziare personalmente gli esperti che hanno dedicato la loro professionalità nelle delicate fasi di cessione della multinazionale pugliese: «Voglio personalmente ringraziare Corrado Carrubba, Piero Gnudi ed Enrico Laghi per il senso delle istituzioni dimostrato e per il lavoro svolto insieme a partire da giugno 2018. Un lavoro che ha portato alla chiusura dell’accordo Ilva/Arcelor Mittal: la migliore intesa possibile nelle peggiori condizioni possibili, grazie alla quale abbiamo preteso e ottenuto che non fosse licenziato alcun lavoratore e che fossero decisamente migliorati i termini ambientali definiti nell’accordo del 2017. Un lavoro di squadra che non dimenticherò». Ora però molto potrebbe cambiare nella gestione di Ilva, specie sul fronte delle coperture legali: come ha infatti annunciato il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, «La situazione di Taranto è esplosiva. Credo che domani Di Maio farà un annuncio. Vado a fiuto. E credo che annuncerà che finisce l’immunità penale per la gestione degli impianti. Questo vuol dire che da domani chi gestisce l’Ilva torna ad essere un cittadino come gli altri e deve rispettare le leggi». Per Di Maio a questo punto «inizia la Fase 2, nella quale non ci si limiterà alla gestione della procedura di amministrazione straordinaria, ma in cui progetteremo e realizzeremo il futuro di Taranto, concentrandoci in particolare sulle attività di bonifica e sul rilancio economico e sociale del territorio. L’appuntamento è per domani, mercoledì 24 aprile a Taranto, con la prima seduta del Tavolo Istituzionale Permanente a guida del Ministero dello Sviluppo Economico».

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