Eva Grimaldi ha parlato di Imma Battaglia ai microfoni di “Verissimo”, trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin. Il loro incontro è avvenuto in un momento di estrema fragilità, quando l’attrice era in crisi: “Volevo una donna su cui appoggiare la testa. Mi feci portare al gay village perché c’era questa Imma Battaglia, che io non sapevo chi fosse. Poi ho scoperto che era un’attivista LGBT e ho capito che avevo vicino a me una persona fortissima. Dentro di me ho pensato che con lei sarei potuta uscire da questa crisi”.



Poi, una puntualizzazione: “A me le donne non piacciono, io amo Imma! Sono lesbica, perché ho sposato una donna, ma l’amore non ha sesso e non ha forma. Grazie a lei ho sconfitto le mie fragilità, ho avuto il coraggio di dire che ero – e che sono ancora, spesso mi inciampo – balbuziente”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



Imma Battaglia e l’incontro con Eva Grimaldi

Eva Grimaldi ha trovato la serenità sentimentale ormai da qualche anno grazie a Imma Battaglia, diventata sua moglie nel 2019. La donna è entrata nella sua vita in uno dei periodi più difficili nella vita dell’attrice, che aveva da poco concluso il suo matrimonio con Fabrizio Ambrosio, evento che ha provocato in lei un dolore fortissimo e l’aveva portata a diventare dipendente dall’alcool.

La relazione con l’attività LGBT è stata la prima con una persona del suo stesso sesso per l’ex di Gabriel Garko, ma le ha permesso di provare emozioni che non aveva mai provato prima. Ed è per questo che le due non hanno esitato a suggellare questo amore con le nozze.



Imma Battaglia è il grande amore di Eva Grimaldi: chi è

Imma Battaglia (all’anagrafe Immacolata Battaglia) è nata a Portici, in provincia di Napoli il 28 marzo del 1960 e si è laureata all’Università degli Studi di Napoli Federico II in Matematica. Sin da ragazza non ha esitato a dichiarare la sua omosessualità ed è così diventata presidente di un circolo omosessuale. A inizio anni ’90 ha potuto farsi conoscere anche dall’opinione pubblica per una scelta che in quel periodo poteva sembrare coraggiosa: è stata lei, infatti, insieme a Vladimir Luxuria a organizzare il primo Gay Pride in Italia.

Nel 2001 è lei l’ideatrice de Gay Village, un autentico punto di riferimento per la comunità gay romana. Nel suo curriculum non manca anche un’esperienza in politica, datata 2009, anno in cui, su spinta di Nichi Vendola, si candida alle elezioni europee nelle liste di Sinistra e Libertà. Pur non essendo riuscita ad entrare a far parte del Parlamento Europeo, lei non si dà per vinta ed è una delle candidate alle Elezioni Regionali del Lazio nella Lista Civica a sostegno della candidatura alla Presidenza di Nicola Zingaretti,