L’ANGELUS DELL’IMMACOLATA

«Cari fratelli e sorelle, è una notizia straordinaria per noi! Perché ci dice che il Signore, per compiere meraviglie, non ha bisogno di grandi mezzi e delle nostre capacità eccelse, ma della nostra umiltà, del nostro sguardo aperto a Lui e anche aperto agli altri»: così Papa Francesco nell’Angelus per l’Immacolata Concezione di Maria, sottolineando la graziosa umiltà di quella Donna che ha preso su di sé il dono di Dio a tutta l’umanità.



«L’angelo la chiama “piena di grazia”. Se è piena di grazia, vuol dire che la Madonna è vuota di male, è senza peccato, Immacolata», prosegue il Santo Padre rilevando il fatto decisivo per l’opera della Madonna, lo sguardo. «Tra le mura della casa di Nazaret vediamo così un tratto meraviglioso. Com’è il cuore di Maria? Ricevuto il più alto dei complimenti, si turba perché sente rivolto a sé quanto non attribuiva a sé stessa. Maria, infatti, non si attribuisce prerogative, non rivendica qualcosa, non ascrive nulla a suo merito. Non si autocompiace, non si esalta. Perché nella sua umiltà sa di ricevere tutto da Dio. È dunque libera da sé stessa, tutta rivolta a Dio e agli altri. Maria Immacolata non ha occhi per sé. Ecco l’umiltà vera: non avere occhi per sé, ma per Dio e per gli altri», esclama ancora il Santo Padre in una Piazza San Pietro sotto la pioggia di questo freddo 8 dicembre. L’invito finale è un monito a noi e un invito alla preghiera costante: «Chiediamo alla Madonna una grazia: che ci liberi dall’idea fuorviante che una cosa è il Vangelo e un’altra la vita; che ci accenda di entusiasmo per l’ideale della santità, che non è questione di santini e immaginette, ma di vivere ogni giorno quello che ci capita umili e gioiosi, come la Madonna, liberi da noi stessi, con gli occhi rivolti a Dio e al prossimo che incontriamo». Nei saluti finali, dando gli auguri per una buona Immacolata a tutta la cristianità, Papa Francesco riflette sul viaggio appena compiuto a Cipro e in Grecia: «ho potuto guardare negli occhi questa sofferenza: per favore, guardiamo negli occhi gli scartati che incontriamo, lasciamoci provocare dai visi dei bambini, figli di migranti disperati. Lasciamoci scavare dentro dalla loro sofferenza per reagire alla nostra indifferenza; guardiamo i loro volti, per risvegliarci dal sonno dell’abitudine!».



L’OMAGGIO PRIVATO ALL’ALBA DI PAPA FRANCESCO

Lo aveva promesso e lo ha mantenuto: all’alba Papa Francesco, poco dopo le ore 6, si è recato in una Piazza di Spagna praticamente deserta (tranne qualche fotografo, qualche pellegrino resistente al freddo gelido e i rappresentanti dell’ambasciata di Spagna) per rendere omaggio alla statua della Madonna in occasione della solennità dell’Immacolata Concezione di Maria.

«Chiedo alla Vergine il miracolo della cura, della guarigione, per i popoli che soffrono duramente per le guerre e la crisi climatica», ha fatto sapere la Sala Stampa Vaticana. Dopo un breve atto privato di venerazione – e dopo aver salutato l’ambasciatrice della Spagna presso la Santa Sede, María del Carmen de la Peña Corcuera, dinanzi al portone di Palazzo Monaldeschi – il Santo Padre si è diretto alla Basilica di Santa Maria Maggiore dove «ha continuato la preghiera davanti all’icona di Maria Salus Popoli Romani». “Papa Francesco, ci vediamo alle 12 in piazza San Pietro!”, gli hanno gridato alcuni pellegrini fedeli presenti all’alba nel centro di Roma, dando appuntamento all’Angelus di mezzogiorno (con diretta tv e video streaming, qui sotto tutti i link utili).



DIRETTA VIDEO ANGELUS IMMACOLATA DI PAPA FRANCESCO

Per celebrare la Solennità della Immacolata Concezione di Maria, l’appuntamento con Papa Francesco è fissato alle ore 12 da Piazza San Pietro con la consueta recita dell’Angelus: con la diretta tv su Rai 1-Tv2000 e in video streaming sul canale YouTube di Vatican News, sarà possibile ascoltare le parole del Santo Padre sulla solennità della concezione immacolata della Madonna.

Annullata la preghiera in Piazza di Spagna nel pomeriggio (per motivi Covid, qui sotto il focus, ndr) l’unico appuntamento ufficiale in Vaticano resta la recita dell’Angelus dedicata alla solennità di Maria Immacolata. «E quello che per Maria è stato all’inizio, per noi sarà alla fine, dopo essere passati attraverso il “bagno” purificatore della grazia di Dio. Quello che ci apre la porta del paradiso è la grazia di Dio, ricevuta da noi con fedeltà. Tutti i santi e le sante hanno percorso questa strada. Anche i più innocenti erano comunque segnati dal peccato di origine e hanno lottato con tutte le forze contro le sue conseguenze. Loro sono passati attraverso la “porta stretta” che conduce alla vita», spiegava un anno fa all’Angelus dell’8 dicembre lo stesso Papa Francesco.

PAPA FRANCESCO ANNULLA PREGHIERA IN PIAZZA DI SPAGNA

Come già avvenuto lo scorso 8 dicembre 2020, anche per quest’anno Papa Francesco ha deciso di rinunciare al tradizionale Atto di Venerazione dell’Immacolata in piazza di Spagna davanti alla statua della Madonna. La lunga tradizione iniziata l’8 settembre 1857  – dopo l’inaugurazione della Statua della Madonna in Piazza Mignanelli, accanto a Piazza di Spagna – si è fermata negli ultimi due anni per evitare assembramenti nel periodo di emergenza pandemica mondiale. «L’8 dicembre, festa dell’immacolata, atto di devozione privato del Pontefice per evitare assembramenti in questo tempo di pandemia», hanno spiegato dalla Sala Stampa del Vaticano nel presentare il calendario delle celebrazioni del Santo Padre per Immacolata, Natale e Fine Anno. Invece del consueto omaggio pubblico all’Immacolata, anche oggi 8 dicembre 2021 Papa Francesco compirà «un atto di devozione privato, pregando la Madonna perché protegga i romani, la città in cui vivono e i malati che necessitano della Sua materna protezione ovunque nel mondo». Lo scorso anno si presentò a sorpresa all’alba presso Piazza di Spagna donando una corona di fiori davanti alla statua prima di recarsi presso la Basilica di Santa Maria Maggiore con conseguente preghiera all’icona di Maria Salus Popoli Romani: Papa Bergoglio ripeterà il medesimo gesto anche quest’anno?

L’ANGELUS DELL’IMMACOLATA 2020

Un invito alla preghiera ma anch’ella decisione senza «abusare della pazienza del Signore»: aveva introdotto così Papa Francesco l’Angelus della Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria esattamente un anno fa. Dal balcone di Piazza San Pietro, il Pontefice aveva sottolineato l’importanza della festa liturgica dell’Immacolata nella gloriosa storia della Chiesa: «celebra una delle meraviglie della storia della salvezza: l’Immacolata Concezione della Vergine Maria. Anche lei è stata salvata da Cristo, ma in un modo straordinario, perché Dio ha voluto che fin dall’istante del concepimento la madre del suo Figlio non fosse toccata dalla miseria del peccato. E dunque Maria, per tutto il corso della sua vita terrena, è stata libera da qualunque macchia di peccato, è stata la “piena di grazia”». Cogliere l’insegnamento della Madonna e di quel suo “Sì” a Dio per potersi realmente opporre al male e al peccato: «smetterla finalmente di ripiegarsi su sé stessi trascinandosi nell’ipocrisia. Guardare in faccia la propria realtà, così come siamo; riconoscere che non abbiamo amato Dio e non abbiamo amato il prossimo come dovevamo, e confessarlo». In questo l’esempio è dato straordinariamente dalla Madonna, quella resta la strada per diventare «santi e immacolati. La bellezza incontaminata della nostra Madre è inimitabile, ma nello stesso tempo ci attira. Affidiamoci a lei, e diciamo una volta per sempre “no” al peccato e “sì” alla Grazia».