«L’odierna festa liturgica celebra una delle meraviglie della storia della salvezza: l’Immacolata Concezione della Vergine Maria. Anche lei è stata salvata da Cristo, ma in un modo straordinario, perché Dio ha voluto che fin dall’istante del concepimento la madre del suo Figlio non fosse toccata dalla miseria del peccato. E dunque Maria, per tutto il corso della sua vita terrena, è stata libera da qualunque macchia di peccato, è stata la “piena di grazia”»: ha aperto così l’Angelus da Piazza San Pietro il Santo Padre Francesco nel giorno dell’Immacolata Concezione. Un invito alla preghiera ma anche alla “decisione”, senza «abusare della pazienza del Signore»: ancora il Papa, «cogliere l’oggi per dire “no” al male e “sì” a Dio; aprirsi alla sua Grazia; smetterla finalmente di ripiegarsi su sé stessi trascinandosi nell’ipocrisia. Guardare in faccia la propria realtà, così come siamo; riconoscere che non abbiamo amato Dio e non abbiamo amato il prossimo come dovevamo, e confessarlo». In questo l’esempio è dato straordinariamente dalla Madonna, quella resta la strada per diventare «santi e immacolati. La bellezza incontaminata della nostra Madre è inimitabile, ma nello stesso tempo ci attira. Affidiamoci a lei, e diciamo una volta per sempre “no” al peccato e “sì” alla Grazia».
PAPA A SORPRESA IN PIAZZA DI SPAGNA ALL’ALBA
Papa Francesco aveva detto che avrebbe tenuto un momento in forma privata per celebrare l’Immacolata Concezione di Maria e l’ha fatto, solo che a sorpresa si è comunque recato in visita a Piazza di Spagna: è avvenuto stamani poco dopo le ore 7 sotto una pioggia battente e davanti agli increduli, pochi, passanti che si sono visti il Pontefice apparire ‘scortato’ da Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco. Invece della consueta preghiera comunitaria da tradizione il giorno dell’8 dicembre, per evitare assembramenti il Santo Padre ha comunque voluto “rispettare” la tradizione deponendo un mazzo di fiori sotto la statua della Madonna in Piazza di Spagna. In questo modo, come riportano i media vaticani, il Papa ha voluto affidare alla Vergine la città di Roma, l’Italia e il mondo intero, del tutto “fiaccati” dalla pandemia Covid che ancora persiste in questa fine 2020. Francesco dopo il breve momento di preghiera si è recato nella Basilica di Santa Maria Maggiore dove ha invece pregato davanti all’icona di Maria Salus Popoli Romani (come già aveva fatto lo scorso marzo in quella camminata “solitaria” divenuta uno dei simboli mondiali della prima ondata di pandemia) e celebrato la Santa Messa nella Cappella del Presepe. Prossimo appuntamento invece del tutto pubblico alle ore 12 con l’Angelus da Piazza San Pietro, qui sotto la diretta video streaming.
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LA CELEBRAZIONE DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE
Come ormai abbiamo imparato in questo lungo e drammatico 2020, le tradizioni vengono sconvolte dal Covid-19 e così anche la tradizionale preghiera nel giorno dell’Immacolata ConcezionePiazza Spagna “salta” per evitare contagi e assembramenti: confermato invece l’Angelus di Papa Francesco dal tradizionale Balcone di Piazza San Pietro, con la diretta su Tv2000 e video streaming su YouTube Vatican News prevista per le ore 12. Come spiega il mariologo Antonino Grasso, contattato da Vatican News, l’atto privato che effettuerà Papa Francesco oggi pomeriggio per celebrare l’Immacolata Concezione di Maria «affiderà alla Madonna non solo, come vuole la prassi, la Città Eterna e i suoi abitanti, ma stavolta includerà anche i molti malati di ogni parte del mondo. E lo farà presentando le nostre attuali difficoltà e debolezze. Il Papa si rivolgerà alla Vergine sapendo che, quando noi la supplichiamo, lei supplica per noi. La Madre di Misericordia intercede prontamente, non ritarda mai». Un anno fa nell’Angelus da Piazza San Pietro, Papa Francesco aveva accolto così la festa del 8 dicembre: «celebriamo la solennità di Maria Immacolata, che si colloca nel contesto dell’Avvento, tempo di attesa: Dio compirà ciò che ha promesso. Ma nell’odierna festa ci è annunciato che qualcosa è già compiuto, nella persona e nella vita della Vergine Maria. Di questo compimento noi oggi consideriamo l’inizio, che è ancora prima della nascita della Madre del Signore. Infatti, la sua immacolata concezione ci porta a quel preciso momento in cui la vita di Maria cominciò a palpitare nel grembo di sua madre: già lì era presente l’amore santificante di Dio, preservandola dal contagio del male che è comune eredità della famiglia umana».
SALTA LA TRADIZIONALE PREGHIERA IN PIAZZA DI SPAGNA
«Il prossimo 8 dicembre Papa Francesco compirà un atto di devozione privato, affidando alla Madonna la città di Roma, i suoi abitanti e i tanti malati in ogni parte del mondo», così il comunicato dello scorso 30 novembre dalla Santa Sede informava sullo stravolgimento del calendario tradizionale dell’Avvento in Vaticano. La scelta di non recarsi nel pomeriggio in Piazza di Spagna per il tradizionale Atto di venerazione dell’Immacolata «è dovuta alla perdurante situazione di emergenza sanitaria e al fine di evitare ogni rischio di contagio provocato da assembramenti», spiega ancora il Vaticano. E così la lunga tradizione iniziata l’8 settembre 1857 dopo l’inaugurazione della Statua della Madonna in Piazza Mignanelli, accanto a Piazza di Spagna, viene interrotta per evitare assembramenti rischiosi per la pandemia: lo scorso anno il Santo Padre, recandosi nel centro della piazza, spiegava alla folla «La Madonna mette subito a disposizione di Dio tutto il suo essere e la sua storia personale, perché siano la Parola e la volontà di Dio a plasmarli e portarli a compimento. Così, corrispondendo perfettamente al progetto di Dio su di lei, Maria diventa la “tutta bella”, la “tutta santa”, ma senza la minima ombra di autocompiacimento. E’ umile. Lei è un capolavoro, ma rimanendo umile, piccola, povera. In lei si rispecchia la bellezza di Dio che è tutta amore, grazia, dono di sé».