La psichiatra Maria Rita Parsi è stata intervistata stamane dal programma di Canale 5, Mattino Cinque News. Il talk condotto da Francesco Vecchi si è soffermato sulla presenza di un poster sui bimbi trans nascosto nel nuovo trailer di Spiderman Across the Spider-Verse, una classica immagine subliminale che sta facendo discutere. A riguardo l’esperta ha spiegato: “Sai quante volte io ho detto una frase, l’Io perdona l’inconscio no? Quindi i messaggi subliminali arrivano e la pubblicità è farcita di questi messaggi. Razionalmente magari non ci fai caso, lo guardi e basta, ma poi a livello profondo fa eco ad una qualcosa che ti riguarda”. Maria Rita Parsi ha proseguito: “Questi messaggi fanno effetto sulla base di quello che tu sei, l’educazione, i traumi e l’esperienza che hai fatto”.
“Ogni disturbo psicologo è un disturbo della comunicazione – aggiunge – se tu riesci a correggere la comunicazione e darla in maniera chiara e approfondita correggi il disturbo e impari a dialogare. Noi lasciamo messaggi di questo genere ad una società che per l’educazione sessuale non ha fatto nulla. Noi nelle scuole non abbiamo lezioni di educazioni sessuale, non abbiamo informazioni da dare ai ragazzi che vanno a scuola e che crescono chiedendo tutta una serie di risposte e domande a cui nessuno risponde”. A rispondere sono però i social e i media: “Il social risponde con la spettacolirazzione del sesso, messaggi subliminali e cose che non stanno ne in cielo ne in terra, poi hanno anche tutta una serie di voglie questi ragazzi”.
MARIA RITA PARSI: “IDENTITA’ DI GENERE? SERVONO GLI STRUMENTI…”
In conclusione la professoressa Maria Rita Parsi si è soffermata sull’identità di genere: “Questa identità di genere quando si consolida? L’identità di genere è ciò che ogni individuo sente di essere, il suo sentimento profondo di femminilità o mascolinità, poi c’è il ruolo che ti attribuisce la società e poi c’è l’orientamento sessuale”.
“Da una ricerca importante su mezzo milione di persone – ha concluso – è emerso che l’identità di genere è un mix di fattori che poi ti danno la tua identità. Posso cambiarla nel tempo? Posso avere una profonda sensazione di che cosa sento di essere dopo di che l’orientamento e l’educazione ti permettono di capire la strada. Gli strumenti ti danno la possibilità di orientarti, ti fa essere quello che sei”.