Sono trascorsi più di tre mesi dall’incidente che ha coinvolto Ciro Immobile e un tram. Ebbene, quest’oggi si è aperto un nuovo capitolo della vicenda. L’attaccante della Lazio ha infatti incassato un no dalla mutua del Comune di Roma: niente risarcimento dal Campidoglio. Secondo quanto riportato dal Messaggero, il calciatore ora ha intenzione di trascinare Atac in tribunale.



Lo schianto tra il suv di Immobile e il tram sul lungotevere – altezza di ponte Matteotti – risale al 16 aprile. Ma Assicurazioni di Roma non ha alcuna intenzione di risarcire il calciatore per i danni subiti sia dalla supercar, sia per chi era all’interno del veicolo. “Con riferimento al sinistro in oggetto”, la mutua in una comunicazione all’avvocato della punta biancoceleste ha fatto sapere di non “poter aderire alle vostre richieste, poiché, allo stato attuale, non si ravvisano elementi di responsabilità a carico della società Atac nella causazione dell’evento”.



Immobile, niente risarcimento per lo schianto contro il tram

Previsti nuovi accertamenti, ma secondo Assicurazioni di Roma non potranno costituire motivo di aspettativa in termini di risarcimento da parte di Atac. E da qui l’invito a Immobile a consultare i periti dell’assicurazione. L’avvocato del bomber della Lazio studierà una nuova richiesta di risarcimento, il suo cliente è certo che la colpa sia di Atac e non ha intenzione di fermarsi, a costo di arrivare davanti ai giudici del tribunale civile. Il Messaggero sottolinea che la vicenda non si chiuderà in fretta, considerando che entrambe le parti in causa ritengono di aver ragione. Attesi aggiornamenti a stretto giro di posta, la battaglia per il risarcimento potrebbe essere soltanto all’inizio.

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