I bambini non vaccinati guariti dal Covid hanno una risposta immunitaria più alta rispetto a quelli sottoposti alla somministrazione del vaccino. Lo dimostra uno studio coordinato dall’Università di Padova e pubblicato nei giorni scorsi su Jama Network Open. I risultati mostrano che la risposta immunitaria nei bambini non vaccinati dura fino ad un anno dall’infezione di coronavirus. Nei bambini di età inferiore ai 3 anni il livello di anticorpi diretti contro il virus Sars-CoV-2 è addirittura 5 volte superiore rispetto a quello di un adulto, quasi sei volte maggiore. Questo studio è stato condotto dall’1 aprile 2020 al 31 agosto 2021 su 252 gruppi familiari, quindi ha coinvolto circa 900 persone. Di queste, 697 si erano ammalate di Covid durante le tre ondate, ma non avevano ricevuto neppure una dose di vaccino.
Gli autori dello studio scrivono che nel complesso sono stati «osservati livelli di anticorpi più elevati tra i bambini più piccoli rispetto a bambini più grandi, adolescenti e adulti». Il titolo anticorpale IgG S-Rbd mediano complessivo, quindi il dosaggio degli anticorpi di chi ha avuto il Covid, dopo quattro mesi dall’infezione era 304,83 nei bambini con meno di 3 anni, oltre cinque volte il dato riscontrato in soggetti di età uguale o superiore ai 18 anni.
VACCINO, STUDIO SU GIOVANI FRAGILI: RISPOSTA DEBOLE
Questo livello scende a 169,3 per i bambini di tre anni, a 126,2 per la fascia dei 6 anni, a 98,2 in quella tra 12 e 18 anni, abbassandosi via via. Oltre dieci mesi dopo la malattia, negli under 3 si riscontra un declino più rapido degli anticorpi, che passano a 146,2, ma il livello resta comunque più alto degli over 18. Dunque, per i ricercatori i risultati di questo studio può essere utile per «determinare il programma della vaccinazione Covid-19 nei bambini non precedentemente infetti, e dell’immunizzazione di richiamo nei pazienti pediatrici che hanno già sperimentato Covid-19». La Verità citava ieri uno studio del Bambino Gesù di Roma e dal titolo “Convers” da cui si evince come il vaccino Covid risulti poco o nulla efficace per i bambini con un sistema immunitario compromesso.
Questo studio, che ha coinvolto 165 pazienti fragili dai 12 ai 25 anni, ha evidenziato che l’89% dei giovani con infezione perinatale da Hiv non ha prodotto linfociti T, inoltre la quantità di anticorpi sviluppata contro Covid era inferiore del 15% rispetto all’altro gruppo di controllo. Nei pazienti under 25 con sindrome di Down, il 14% non ha prodotto anticorpi e il 24% è privo di linfociti T. Lo studio sui bambini sottoposti a trapianto di cuore e polmone ha rivelato che il 31% non ha sviluppato anticorpi, inoltre la risposta anticorpale del restante 69% era bassa. Ma una bassa risposta al vaccino anti Covid è stata rilevata anche nei giovani immunodepressi.