I Democratici Usa spingono affinché si proceda con l’impeachment nei confronti del presidente Donald Trump. Stando a quanto sottolineato dal New York Times, entro fine ottobre potrebbero essere già redatte le accuse, come confermato anche dalla speaker della Camera, Nancy Pelosi, che ha sottolineato la volontà di procedere in maniera spedita: “Non bisogna trascinare la cosa – le sue parole – i documenti forniti dalla Casa Bianca hanno fatto accelerare il ritmo”. I Dem non hanno dubbi sul fatto che il tycoon abbia agito in maniera illecita, alla luce della famosa telefonata fra lo stesso commander in chief e il collega ucraino Zelensky, che sottolineerebbe un abuso di potere da parte di Trump. Nel frattempo, sempre il New York Times, ha diffuso l’identità di quella che sarebbe la talpa che ha fatto scoppiare il caso, ovvero, un funzionario della Cia con un passato alla Casa Bianca ed esperto in Ucraina. Trump continua ovviamente a ritenersi innocente, sottolineando come la telefonata con Zelensky sia stata “perfetta ed appropriata”, chiedendo a sua volta le dimissioni del presidente della commissione intelligence della Camera Usa, il democratico Adam Schiff, che guiderà l’impeachment. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



IMPEACHMENT TRUMP: SI DIMETTE VOLKER

Kurt Volker, inviato speciale degli Stati Uniti in Ucraina, ha rassegnato le dimissioni, dopo la diffusione della telefonata fra il presidente Donald Trump e il collega ucraino Volodymyr Zelensky, in cui il tycoon chiedeva di indagare Joe Biden e il figlio Hunter, rivale per le presidenziali del 2020. Come riferisce Repubblica, il Dipartimento di Stato ha confermato nelle scorse ore che fu Volker a mettere in contatto l’avvocato di Trump, l’ex sindaco di New York Rudy Giuliani, nonché il collaboratore del leader ucraino “su richiesta del consigliere presidenziale Andriy Yermak ma precisando che il legale non parlava per conto del governo Usa”. Lo stesso dipartimento di stato Usa ha riconosciuto il contatto fra le parti, ribadendo però che “Giuliani è un cittadino privato e agisce come avvocato del presidente Trump e non parla per conto del governo Usa”.



IMPEACHMENT PER TRUMP: VOLKER SI DIMETTE

A causa di questa telefonata l’ala Dem del Congresso Usa ha avviato la procedura di impeachment nei confronti del presidente, anche se per l’ufficialità dello stesso procedimento bisognerà ancora attendere le votazioni alla Camera. Intanto è stato emesso un mandato affinché il segretario di stato, Mike Pompeo, fornisca al congresso i documenti relativi al contatto fra Trump e Zielinsky, mentre fra il 2 e il 10 ottobre prossimo sono state fissate le deposizioni di cinque dirigenti del dipartimento di Stato, tra cui proprio Volker. Non testimonierà invece Giuliani, sottolineando come il suo lavoro dovrebbe essere protetto dal segreto fra avvocato e cliente. Il New York Times ha aggiunto che il presidente ha incontrato Wayne LaPierre, capo della Nhr, lobby americana delle armi, per discutere di possibili finanziamenti alla sua difesa dell’impeachment, e in cambio si opporrebbe ad ogni legge sul controllo delle armi. Infine, stando a quanto riporta la Cnn, la Casa Bianca avrebbe “nascosto” in appositi registri separati, le trascrizioni delle telefonate fra Trump e Putin, nonché con il principe saudita Mohammed bin Salman.

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