Sciatori al via, un occhio al cielo e ai bollettini meteo, nella preghiera di qualche precipitazione nevosa e di qualche abbassamento del termometro che consentano piste bianche anche grazie alla neve programmata. “Gli impianti sciistici sono stati tra i primi a subire gli effetti del cambiamento climatico. Ma l’Italia ha saputo valorizzare meglio delle altre nazioni le comunità di montagna, permettendo loro di continuare a prosperare, anche se c’è ancora tanto lavoro da fare”, ha detto Valeria Ghezzi, presidente dell’Associazione nazionale esercenti funiviari (Anef). Lavoro da fare, certo, ma anche fatto: per la nuova stagione-neve si parla di 100 milioni investiti tra ammodernamenti degli impianti e sistemi efficienti e meno energivori per l’innevamento artificiale. Il tutto mentre le attese degli operatori virano al bello, viste la mole di prenotazioni già arrivate, anche dall’estero.
Dolomiti Superski (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia). La stagione sciistica è iniziata il 30 novembre nel Dolomiti Superski, il più grande comprensorio sciistico d’Europa, che quest’anno festeggia 50 anni di vita. Il weekend del 7 e 8 dicembre saranno aperte tutte e 12 le valli delle Dolomiti. E a partire dal 5 dicembre sarà aperto il Sellaronda, il famoso tour dei Quattro Passi dolomitici (tra Alta Badia, Arabba, Val di Fassa e Val Gardena) con gli sci ai piedi. Buone opportunità nel periodo prenatalizio: fino al 21 dicembre chi acquista almeno 4 giorni di alloggio e skipass ne paga solo tre, e se si arriva a 8 giorni se ne pagano solo 6. La promozione è valida (fino al 20 dicembre) in tutte le strutture ricettive aderenti all’iniziativa nei comprensori Dolomiti Superski aperti nel periodo indicato. Piste aperte anche nel comprensorio Madonna di Campiglio/Pinzolo/Folgàrida/Marilleva.
Lombardia. È iniziata il 30 novembre anche la stagione sciistica nel comprensorio Pontedilegno Tonale con le prime piste aperte al Passo del Tonale. Nel primo giorno si sono contati già 1800 sciatori. Lo scorso weekend sono state aperte le piste Valena, Valbiolo, Tonale Occidentale, Vittoria, Presanella, Tre Larici, Tonalina e Tubbo. A Bormio piste aperte dal 6 dicembre.
Friuli-Venezia Giulia. È tutto pronto: confermato l’avvio della stagione dello sci a partire dal weekend dell’Immacolata, 7 e 8 dicembre, per terminare il 30 marzo 2025 (tranne Sella Nevea, che chiuderà il 13 aprile). Anche se permane qualche incertezza legata al meteo, che questa settimana risulterà decisivo per stabilire la mappa degli impianti aperti. “L’alta stagione – ha detto l’assessore regionale al Turismo Sergio Emidio Bini – durerà da lunedì 16 dicembre a domenica 16 marzo, mentre le tariffe di bassa stagione saranno valide da sabato 7 a domenica 15 dicembre e da lunedì 17 marzo a domenica 30 marzo. Si sono appena chiuse le prevendite degli skipass, con una crescita degli stagionali, con un incasso di 1,4 milioni. La stagione si apre con molte novità nei sei poli sciistici del Fvg, grazie a interventi di manutenzione, restyling e ammodernamento per garantire l’efficienza e l’attrattività delle piste: sono stati conclusi lavori per 10,7 milioni di euro, a testimonianza del ruolo strategico che la Regione riconosce alla montagna per lo sviluppo del turismo”.
Piemonte. Il comprensorio sciistico della Vialattea, che si estende tra Sestriere, Sauze d’Oulx, Claviere, Cesana Torinese e Montgenèvre (in Francia), con oltre 400 chilometri di piste adatte a tutti i livelli, offre una straordinaria varietà di tracciati. Impianti al lavoro dal 6 dicembre al 13 aprile 2025.
Valle d’Aosta. Parziali aperture delle piste già a Breuil Cervinia, a La Thuile e in altri comprensori, tra cime che superano i 4.000 metri, come il Monte Bianco, il Cervino e il Monte Rosa. Con piste che arrivano fino a 3.883 metri, la neve è garantita per tutta la stagione, anche a Courmayeur, ai piedi del Monte Bianco.
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