Tragedia a Napoli: un imprenditore è morto suicida nella notte fra ieri e oggi, mercoledì 6 maggio 2020, all’età di 57 anni; l’uomo si è tolto la vita impiccandosi nei capannoni della sua azienda nel quartiere di Barra, alla periferia est del capoluogo campano. A detta di familiari e amici, l’imprenditore era oppresso dalle conseguenze della crisi economica legata al Coronavirus e purtroppo non ha trovato altra soluzione se non commettere suicidio.



Il cadavere del cinquantasettenne è stato rinvenuto dalle forze dell’ordine e, in base a quanto si è potuto apprendere finora, sembra che l’imprenditore abbia lasciato anche una lettera d’addio. Non vi dovrebbero dunque essere dubbi né sulle motivazioni né sulle modalità di questo suicidio che purtroppo indica nella maniera più brutale le tante difficoltà che in questo periodo le imprese devono affontare a causa della crisi anche economica scatenata dalla pandemia di Coronavirus, che dunque oggi fa una vittima “indiretta” in più rispetto a quanto ci diranno i bollettini ufficiali sui decessi per malattia.



Le scadenze da rispettare, i fornitori e i dipendenti da pagare: sono preoccupazioni di tanti e si verificavano casi già prima di questa crisi, la ditta dell’imprenditore si occupava di allestimenti di negozi di ogni genere, era in buona salute e impegnata in molti lavori non solo a Napoli, ma in buona parte d’Italia e anche all’estero, prima del lockdown. Lascia una moglie e una figlia.

IMPRENDITORE SUICIDA A NAPOLI: IL COMMENTO DEL PREMIER CONTE

L’imprenditore trovato morto suicida a Napoli aveva riaperto la sua azienda appena un paio di giorni fa. L’allarme ieri sera è stato lanciato dalla moglie dell’uomo, dopo che non era rientrato e non rispondeva al cellulare. Una volta all’interno del capannone, la scoperta del cadavere.



Sul posto anche le forze dell’ordine e il magistrato che hanno sequestrato una lettera d’addio in cui l’uomo motivata il gesto, oltre ai computer della ditta. Commozione dei dipendenti e degli amici che hanno scritto messaggi di cordoglio sui social. L’uomo dunque non avrebbe retto alle estreme difficoltà dovute alla chiusura della sua attività nelle scorse settimane, per il lockdown da Coronavirus.

Nel corso dell’incontro con Rete Imprese Italia, ha parlato di questo suicidio anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il quale ha riferito ai partecipanti la “dolorosa notizia” appresa dai media. “Non conosciamo ancora i dettagli”, ha detto il premier, “siamo vicini alla famiglia“. L’auspicio è naturalmente che simili tragedie non si ripetano, ma siamo ben consapevoli che nell’attuale situazione economica questo rischio c’è: anche per questo si spera che la risposta delle istituzione sia veloce ed efficiente.