Via libera finale alla legge di conversione del decreto sviluppo: dopo il recepimento delle modifiche apportate dalle commissioni finanze e attività produttive della Camera al dl n.83/2012, il testo della legge passa ora passa al Senato dove il Governo speri non subisca modifiche. Vediamo i contenuti principali:

Iva per cassa. Passa da 200 mila a 2 milioni di euro il limite massimo di fatturato per i soggetti passivi (imprese e partite Iva) che hanno diritto all’esigibilità dell’Iva all’atto del pagamento dei corrispettivi (beni e servizi). Per i medesimi il diritto alla detrazione dell’Iva sorge dal momento del pagamento. Il diritto alla detrazione in capo al cessionario-acquirente invece sorge dal momento di effettuazione dell’operazione. Il provvedimento necessita di un ulteriore decreto ministeriale attuativo del ministero dell’economia da emanare entro 60 giorni dalla conversione in legge del decreto.



Project bond. Incentivo fiscale per chi vuole sottoscrivere obbligazioni di progetto: ai cosiddetti project bond è accordato lo stesso trattamento fiscale previsto per i titoli di stato (aliquota al 12,50%).

Incentivi alle imprese. Passeranno tutti dal Fondo per la crescita sostenibile che sarà gestito dal ministero dello sviluppo economico e potrà contare su 650 milioni nel 2012 più 200 negli anni successivi.



Mini bond. Estesa la durata a tre anni (prima era di 18 mesi) delle cambiali finanziarie (strumento di debito a breve termine). Introdotto inoltre l’obbligo per lo sponsor di segnalare per ciascun emittente se l’ammontare delle cambiali in circolazione è superiore al totale dell’attivo corrente. Introdotto un rating di 5 livelli.

Srl a 1 euro per tutti. Eliminato il limite di 35 anni per poter costituire le Srl in forma semplificata.

Concordato preventivo. La domanda per il concordato preventivo deve contenere anche i bilanci degli ultimi tre esercizi. Maggiori oneri informativi in capo al debitore. Ulteriore modifiche riguardano il procedimento nel giudizio di omologazione



Assunzioni personale qualificato. Previsto un credito d’imposta del 35% fino a un massimo di 200 mila euro ad impresa per chi assume a tempo indeterminato dottori di ricerca o laureati magistrali in materie tecnico-scientifiche impiegati nella ricerca e sviluppo.

Terremoto in Emilia. Credito d’imposta per le imprese e i lavoratori autonomi con sede nei territori colpiti, che potranno chiedere un bonus fiscale pari al 100% del costo sostenuto per la ricostruzione, sostituzione e il ripristino dei beni danneggiati. Modalità applicative saranno stabilite da un decreto del ministero dell’economia entro 60 giorni dall’entrata in vigore del dl.

Call center. Obbligo di comunicazione al ministero del lavoro, con almeno 120 giorni di anticipo, per le aziende che spostano i call center all’estero. E obbligo di comunicare al cittadino contattato telefonicamente il paese da dove l’operatore telefona. Multe fino a 10 mila euro in caso di non rispetto.

Sconti edilizia. Detrazione Irpef del 50% (ora è del 36%) per le spese di ristrutturazione edilizia effettuate a partire dall’entrata in vigore del dl fino al 30 giugno 2013. Sgravio Irpef del 55% (e non del 50%) per gli interventi di riqualificazione energetica realizzati entro il 30 giugno 2013. Semplificata la procedura per l’ottenimento di permessi edilizi: autocertificazione al posto della Dia e della Scia e più poteri allo Sportello unico dell’edilizia. Eliminato infine il limite temporale di 5 anni dalla costruzione oltre il quale le cessioni o locazioni di un immobile non erano assoggettabili all’Iva. Si tratta di una possibilità estesa anche agli alloggi sociali.

Piano città. Sono stanziati 224 milioni di euro per la riqualificazione delle aree urbane degradate. I comuni dovranno presentare a una cabina di regia (Comitato interministeriale per le politiche urbane, Cipu) le proposte di contratti di valorizzazione urbana per interventi immediatamente cantierabili. 

Appalti. I soggetti responsabili in solido sul versamento delle ritenute e dell’Iva sulle prestazioni effettuate saranno l’appaltatore e il subappaltatore (prima era il committente). La responsabilità riguarda le ritenute sul lavoro dipendente e l’Iva dovuta dal subappaltatore.

Commissioni. A decorrere dal 1° gennaio 2014, la percentuale minima dei lavori che i titolari di concessioni che hanno già ottenuto l’assenso alla data del 30 giugno 2002 sono tenuti ad affidare a terzi passa dal 50 al 60%.

Concessioni idroelettiche. Allungamento della durata massima da 20 a 30 anni.

Premiate le auto ecologiche. Entro sei mesi dall’entrate in vigore del decreto, regioni e comuni dovranno prepara un piano per sviluppare un’adeguata rete infrastrutturale per le colonnine di ricarica delle auto elettriche. Per i veicoli a basse emissioni acquistati e immatricolati tra il 1° gennaio 2013 e il 31 dicembre 2015 sono previsti inoltre ecoincentivi fino a un massimo di 5 mila euro per l’acquisto, anche in leasing, previa rottamazione del vecchio.

Sistri. Prorogato di un anno (non oltre il 30 giugno 2013) il termine ultimo per l’entrata in vigore del sistema di controllo e tracciabilità dei rifiuti.