Uno dei primi appuntamenti previsti oggi, venerdì 24 agosto, alla XXXIII edizione del Meeting di Rimini, è l’incontro “Le nuove tecnologie. innovazione e formazione all’imprenditorialità” con la partecipazione di Luca Conti, Giornalista e Consulente per Social Media; Simone Crolla, Consigliere Delegato della American Chamber of Commerce in Italy e Deputato al Parlamento italiano, PdL; Gianluca Dettori, Director at Iubenda e Partner dPixel Srl; Marco Marinucci, Fondatore e Direttore Esecutivo di Mind The Bridge; Marco Zamperini, Chief Innovation Officer NTT DATA Italia. Gli ospiti verranno invece introdotti da Santiago Mazza, CEO di Fotonica Srl. L’incontro sarà visibile, alle 11.15, presso la sala C1 Siemens della Fiera di Rimini, in diretta video streaming, in tempo reale dal proprio pc o tablet, grazie al Canale Youtube del Meeting 2012, di cui vi diamo l’accesso diretto alla pagina seguente.
L’incontro che a breve prenderà il via è senza dubbio quanto mai attuale in un periodo storico come quello in cui si trova il Paese. Tra la morsa della crisi che si fa sempre più stretta e una disoccupazione giovanile che ha ormai raggiunto livelli record, sono le nuove idee e le giovani imprese a donare linfa vitale a una eventuale crescita. Mind The Bridge è una fondazione no profit californiana fondata nel 2007 da Marco Marinucci, il cui scopo è proprio quello di poter dare prospettive ai giovani italiani che, pur avendo tra le mani un’idea brillante, non possiedono un contesto di riferimento per poterla promuovere e sviluppare. “Da quando siamo partiti nel 2007 – ha detto Marinucci in una recente intervista – il concetto di startup è completamente diverso ed è mutato a una velocità impressionante. Qualche anno fa dovevamo spiegare cosa fosse una startup, mentre oggi proprio questo argomento è la maggiore priorità nella agende politiche, economiche e di sviluppo. Nonostante il difficile periodo possiamo quindi vedere il bicchiere mezzo pieno, vale a dire una maggiore consapevolezza di temi che noi abbiamo cercato di comunicare fin dall’inizio. Ora però – aggiunge – quello che davvero serve è che questo movimento diventato finalmente di massa inizi a creare dei casi di successo, perché sono proprio questi ad alimentare la crescita. E’ proprio su queste che è necessario oggi concentrarsi per pensare a un vero sviluppo”.