Per un giorno Salerno sarà la capitale dell’industria del legno. Oggi infatti si terrà nella città campana il Convegno Nazionale del Legno dal titolo “Benvenuti al Sud”. A organizzare l’evento è Assolegno, una delle associazioni che fanno parte della galassia di FederlegnoArredo. Ieri c’è stata una visita organizzata in tre aziende della zona (tutte nella provincia di Avellino) in grado di rappresentare un modello di buone prassi: la Novolegno Spa di Montefredane, la Holzbau Sud Spa di Calitri e la Iavarone Industria Legname Spa, anch’essa di Calitri. Per oggi invece sono state organizzate otto sessioni di lavoro, tutte moderate da Sebastiano Cerullo, responsabile area legno di FederlegnoArredo, e da Franco Laner, architetto e professore dell’Università Iuav di Venezia.
Tra i temi centrali ci saranno le risorse forestali nel Sud Italia, il futuro degli imballaggi e del riciclo in legno e la “due diligence” introdotta con il regolamento Ue 995/2010. Come evidenzia parlando con ilsussidiario.net il presidente di Assolegno, Paolo Ninatti, “la nostra è un’organizzazione nazionale, ed è giusto che tenga i suoi convegni sull’intero territorio. L’industria del legno, al di là degli stereotipi, è diffusa in tutte le regioni italiane e le risorse forestali si trovano sull’intera Penisola. Proprio per questo tre anni fa abbiamo tenuto il Convegno Nazionale del Legno in Calabria, per diffondere il nostro messaggio che è sintetizzato nello slogan ‘La forza è un gioco di squadra’”.
In una fase in cui l’Italia soffre di una grave mancanza di coordinamento e di pianificazione, l’obiettivo di Assolegno attraverso il convegno è creare dei momenti in cui si possa fare sintesi, lavorare a delle proposte ed elaborare delle strategie. E’ l’unico modo per riuscire ad arrivare a una gestione delle risorse forestali e del territorio degna di una nazione civile. Il convegno è organizzato da Assolegno, ma da qualche anno sono invitate tutte le organizzazioni che in FederlegnoArredo si occupano di legno, come Assopannelli, Assoimballaggi e Fedecomlegno.
Come osserva sempre Ninatti, “ci incontriamo con i colleghi delle altre associazioni proprio per fare sistema e per creare un momento di sintesi. Partecipa inoltre Rilegno, l’organizzazione che si occupa del riciclo del legno, e seguiamo quindi l’intera filiera dalla foresta al riutilizzo finale. Nel corso del convegno partiamo dall’analisi dei mercati mondiali e ci concentriamo quindi su quello europeo, nazionale e della regione che ci ospita, a cura dello studio Gardino. Con questo sistema stiamo mappando l’Italia”.
Tra i temi centrali del Convegno Nazionale del Legno ci sarà l’introduzione della due diligence. “Qualcuno teme che si tratti di un ulteriore adempimento che finirà per pesare sulla nostra operatività – rimarca Ninatti -. In realtà i sistemi forestali occidentali, quelli cioè di Stati Uniti ed Europa, sono gestiti correttamente e in un’ottica sostenibile già da decenni se non da secoli. I problemi riguardano invece le nazioni in via di sviluppo. Per l’Italia quindi la due diligence non era di importanza così strategica. Potrà diventare però uno strumento importante se sapremo utilizzarlo anche a livello promozionale, anche perché non esiste nessun altro materiale che sia completamente rinnovabile a parte il legno”.
Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo, spiega a ilsussidiario.net che “rientra nella strategia della federazione il fatto di dare una risposta al consumatore finale sul prodotto che va ad acquistare. La certificazione è quindi in grado di garantire che la merce sia realmente di qualità e non invece artificiale. Il nostro obiettivo è che dalla foresta al prodotto finito sia tutto un susseguirsi di certificazioni”. Al Convegno Nazionale del Legno sarà presentata anche un’analisi del mercato, delle risorse forestali e delle imprese del legno nel Sud Italia. Ma si discuterà anche di imballaggi, biomasse e strutture antisismiche.
“L’impegno di FederlegnoArredo è quello di offrire alle imprese del Mezzogiorno un aiuto per la crescita, come peraltro avviene anche in altre parti d’Italia – osserva sempre Snaidero -. E’ un’operazione non semplice, anche perché da regione a regione le strutture e il know how sono completamente diversi. Nel corso di questo particolare convegno parleremo però soltanto della materia prima”.
Quando gli si chiede quali sono le motivazioni per cui ha deciso di tenere il convegno proprio a Salerno, il presidente di FederlegnoArredo risponde: “L’anno scorso il Convegno Nazionale del Legno si era tenuto a Firenze. Quando si è trattato di discutere dell’edizione di quest’anno ed è stata avanzata la proposta del Sud, l’ho appoggiata immediatamente anche perché ritengo che la federazione non debba essere presente soltanto nelle zone in cui c’è la storia del legno, ma debba andare sul territorio, capire le problematiche, portare giovamento e aiutare le aziende a crescere”.
Snaidero è rientrato da pochi giorni dalla Cina, dove ha partecipato alla Fiera del Mobile a Shangai. Il suo obiettivo per il prossimo anno è organizzare un evento fieristico nel gigante asiatico, portando le aziende di FederlegnoArredo in uno scenario economico di crescita. Come argomenta il presidente, “la Cina sta attraversando una fase problematica per quanto riguarda le esportazioni, in quanto la crisi non si limita all’Italia ma è internazionale. Quest’anno anche la Cina ha rallentato notevolmente. Per le nostre imprese, però, le opportunità nel Paese dell’Estremo Oriente possono essere molto interessanti grazie alla ristrutturazione di altre città che finora non sono state toccate dalla crescita economica”.
(Pietro Vernizzi)