Il gruppo Gucci, leader mondiale nel settore del lusso, si dice pronto a salvare la Richard Ginori, storica azienda di porcellane messa in liquidazione nella primavera del 2012, con un’offerta d’acquisto pari a 13 milioni di euro. La decisione, “irrevocabile” e “coerente con la strategia di valorizzazione dell’eccellenza del Made in Italy nel mondo” (come spiega il gruppo in una nota), prevede anche la riassunzione di 230 lavoratori sui 308 totali. “L’offerta – fa sapere Gucci – si basa su un progetto industriale e strategico di lungo periodo e si pone l’obiettivo di tutelare e rilanciare un marchio storico di Firenze, quale è Richard Ginori, sinonimo da sempre di qualità e artigianalità. Il piano industriale farà leva sulle competenze, il know-how e le sinergie esistenti tra i due marchi”. In particolare, si legge ancora nel comunicato, “da un lato si focalizzerà, nel breve-medio periodo, sullo sviluppo dei prodotti e sulla produzione di articoli per il settore tableware, dedicato al segmento del lusso, mentre dall’altro lato contribuirà con le risorse e il supporto necessari per sviluppare e rendere le attività di Richard Ginori sostenibili in un’ottica anche di lungo periodo”. Alla luce di questi obiettivi strategici, Gucci “intende investire in un programma industriale per sostenere i piani produttivi oltre che supportare Richard Ginori nei processi di innovazione e ricerca & sviluppo e sostenere i valori del Made in Italy attraverso la valorizzazione, la formazione e il mantenimento delle qualificate risorse umane già presenti in azienda. L’Offerta irrevocabile è pari a 13 milioni di Euro per l’acquisto di Richard Ginori oltre che l’impiego di 230 lavoratori, in coerenza con il suddetto piano industriale”.



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